Fallout: la spiegazione del finale della serie

Fallout
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Ecco cosa succede alla fine della prima stagione di Fallout, e cosa significa per la trama

Fallout: un finale ricco di colpi di scena

Fallout si conclude dopo otto episodi di intricate vicende che vedono i destini di diversi personaggi intrecciarsi nel mondo post-apocalittico duecento anni dopo lo scoppio della guerra atomica che ha devastato gli Stati Uniti. Tante verità emergono, verità scomode e traumatiche, e in molti decidono da che parte stare.

Lucy conclude la sua ricerca: ritrova suo padre, ma non solo nel modo che si augurava lei. Moldaver le svela che Hank MacLean non è nato in un Vault, e non viene dalla sua epoca: in realtà si è congelato (come anche lei, presumibilmente), sopravvivendo per 200 anni per perpetuare i disegni di ripopolamento e dominio della Vault-Tec.

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In Fallout la guerra atomica scoppia nel 2077 e dura solo poche ore

La verità su Vault-Tec e sui Vault

Ci viene svelata la verità sui Vault: non sono solo rifugi, ma vere gabbie per esperimenti sfruttate a loro agio da diverse aziende per giocare con l’idea di creare la migliore versione possibile dell’umanità; in realtà, si tratta di un modo per assicurarsi un potere illimitato su un futuro distrutto, dietro l’alibi di “far finire tutte le guerre” ma semplicemente sopravvivendo a tutti i “rivali”.

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Viene implicato che proprio Valut-Tec e le altre multinazionali sarebbero dietro lo sgancio delle bombe, o che comunque lo avrebbero favorito in ogni modo. E oltre a Hank del progetto faceva parte anche la moglie di Cooper, Barb. Lui, ora diventato un ghoul, non ha mai approvato le sue idee ma va comunque in cerca di lei, ancora dopo duecento anni, e della figlia. Entrambe sembrano essersi congelate a loro volta, perché Coop chiede a Hank: “Dov’è la mia famiglia?”

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Walton Goggins nel ruolo di Cooper Howard

Lucy, Hank e Cooper

Moldaver, leader di un movimento di resistenza nel passato contro i piani di Vault-Tec, svela a Lucy che Hank è anche responsabile della morte di sua madre e della distruzione di Shady Sands: intendeva punirla per aver lasciato il Vault, portando i due figli con sé, mettendo fine anche una possibile alternativa al futuro controllato dei Vault.

La donna, Rose, non è morta ma è un ghoul ormai mutato. Scoperta la verità Lucy le spara per pietà, mentre Hank fugge verso quella che è evidentemente New Vegas, città in cui è ambientato l’omonimo videogioco del 2010 e che probabilmente sarà al centro della seconda stagione. Lucy si unisce a Cooper nella sua ricerca, e all’inseguimento del padre.

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Kyle MacLachlan nel ruolo di Hank MacLean

Maximus, Moldaver e Norm

Nel frattempo la Fratellanza d’Acciaio attacca la base di Moldaver, che rimane uccisa negli scontri. Maximus si prende il merito di averla finita, ma solo dopo che lei ha fatto in tempo ad attivare la fusione a freddo, la forma di energia “pulita” che Vault-Tec ha sempre cercato di ostacolare e che si dimostra subito efficace facendo ripartire la corrente elettrica per tutta la città circostante.

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Maximus viene finalmente eletto Cavaliere a furor di popolo, ma nel suo cuore c’è ancora il desiderio di ritrovare Lucy. Incerto invece il destino di Thaddeus, che ha scoperto di essere stato contaminato e si va trasformando in un ghoul. Nel Vault 31, infine, Norm scopre a sua volta la verità sul padre e sui Vault ma non può tornare indietro per raccontarla. Dovrà entrare in crio-stasi a sua volta.

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La fusione a freddo ideata da Moldaver sembra rappresentare una valida alternativa per una energia “pulita”

Lucy sceglie la sua strada

Il finale della serie ci consegna importanti riflessioni sull’evoluzione della civiltà umana e sulla dubbia moralità dei mezzi che essa impiega per perpetuarsi. Il discorso di Hank per convincere la figlia di essere nel giusto mette il dito nella piaga della inevitabile corruzione del nostro mondo, ancora ben evidente nello scontro tra fazioni delle violentissime terre post-apocalittiche.

Ma Lucy capisce che il modello dei Vault, costruito su una segreta brutalità scientifica, non è migliore. Disillusa, più fredda e cinica, la ragazza si unisce al ghoul Cooper in una ricerca che ora è molto più personale e molto meno sentimentale, corrotta ormai dal cinismo del nuovo mondo. Siamo solo all’inizio: la fuga di Hank a New Vegas suggerisce che in ballo ci siano cose ancora più grosse, e inquietanti.

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Hank fugge a New Vegas, location dell’omonimo videogioco del 2010