Kate Winslet: “A Hollywood fui vittima di body shaming”

Parlando con Vogue, Kate Winslet ha raccontato di come, all'inizio della carriera, fu vittima di bodyshaming ad Hollywood

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Kate Winslet in una scena di Carnage di Roman Polanski
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Kate Winslet è una delle attrici più amate al mondo. Vincitrice di un premio Oscar per The Reader e protagoniste di decine di film iconici come Titanic o Carnage, oggi è una delle più importanti stelle del firmamento hollywoodiano. Tuttavia non è sempre stato così. Parlando con Vogue in occasione del suo nuovo film, un biopic dedicato alla fotografa di guerra Lee Miller, ha ricordato quegli anni e dei problemi che affrontò.

Mi dicevano costantemente che avevo la forma sbagliata – ha detto Kate Winslet. Mi dicevano costantemente che avrei dovuto accontentarmi di meno.

Nonostante da piccola si definisse la “ragazzina grassa seduta in fondo con le scarpe sbagliate“, l’attrice ha parlato della decisione di ricreare una fotografia in topless di Lee Miller, che interpreta nel nuovo film .

Ho dovuto essere davvero dannatamente coraggiosa nel lasciare che il mio corpo fosse la versione più morbida possibile e non nascondermi – ha detto la Winslet. E credetemi, le persone della nostra squadra dicevano: “Forse potresti sederti”. E io: “Perché? A causa del pezzetto di pelle che si vede? No, non succederà!” So che è meglio non sprecare energie preziose criticando l’aspetto fisico. Penso che per ogni donna sia meglio dire semplicemente: credo in me stessa. Non importa cosa pensano gli altri; questo è quello che sono: andiamo avanti.

Kate Winslet ha inoltre ricordato il continuo “bullismo” da parte dei media, soprattutto dopo Titanic

Penso che questo mio sentimento probabilmente derivi dall’essere stato sottoposto al più terribile esame e giudizio e, in realtà, arriverei al punto di dire bullismo, da parte dei media mainstream quando avevo vent’anni – ha detto

In precedenza aveva definito il body shaming al limite dell’abuso, quello subito dopo l’epopea di James Cameron del 1997.

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A quanto pare ero troppo grassa – ha detto nel dicembre 2022 in merito al lungo dibattito sul motivo per cui il personaggio di Leonardo DiCaprio non poteva adattarsi alla zattera alla fine del film. Perché erano così cattivi con me? Erano così cattivi. Non ero nemmeno grassa. Avrei voluto dire ai giornalisti, avrei voluto rispondere: “Non osate trattarmi così. Sono una giovane donna, il mio corpo sta cambiando, lo sto capendo, sono profondamente insicura, sono terrorizzata, non rendere la cosa più difficile di quanto lo sia già”. Questo è bullismo, sai, e in realtà al limite dell’abuso, direi.

Che ne pensate?

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