Alfred Hitchcock e la scena della doccia in Psycho: dove nasce l’horror moderno [VIDEO]

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La scena finisce con l’acqua che si perde nello scarico della vasca, il quale in dissolvenza si trasforma nell’occhio di Marion. La vita ha lasciato il suo corpo. Siamo traumatizzati e lo siamo non solo per via del jumpscare, cioè del fatto che sia successo tutto all’improvviso; ma anche e soprattutto perché non abbiamo idea di cosa sia accaduto, e perché.

Non è tutto: Marion viene colpita in un momento di particolare vulnerabilità e intimità, cioè quando è nuda sotto la doccia. Per certi versi è peggio che essere aggrediti quando si dorme, perché lei fa in tempo a rendersene conto ma non ha alcun modo di difendersi e mai avrebbe pensato che la sua morte sarebbe giunta in un momento come quello.

Hitchcock è bene attento a colpirci in maniera inaspettata e in modo da farci più “male”: e infatti leggenda vuole che la gente al cinema urlasse letteralmente durante questa scena. Nessuna sorpresa anche perché il maestro aveva studiato tutto, comprando tutte le copie del libro perché nessuno ne conoscesse la trama, facendo “morire” Vera Miles e non Janet Leigh nel trailer, e chiedendo a tutti di non “spoilerare” il film una volta visto.

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Altra genialata, dovuta in realtà alla trama studiata da Robert Bloch ma accentuata dal maestro: il film inizia come una storia di un furto, e nessuno prevede che quella che ci sembra la protagonista morirà a metà della storia. La scena della doccia è disorientante anche per questo: rende Psycho totalmente imprevedibile perché non abbiamo idea di cosa succederà poi. Anche per questo, rimane l’apice assoluto dell’arte della tensione di Hitchcock.

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