Uno dei momenti più memorabili (e traumatizzanti) nella storia dei videogiochi: la prima apparizione di Pyramid Head
Nella saga di Silent Hill come ben sappiamo i momenti terrificanti abbondano, ma pochi si possono paragonare a questo: la prima apparizione di Pyramid Head, lo storico villain che è ormai diventato di fatto il simbolo stesso della saga. Ecco la sua prima comparsa, in Silent Hill 2.
Nel gioco il mostro, che appare sempre con la faccia coperta da una grottesca maschera a forma di piramide, spesso e volentieri anche coperta di sangue, tormenta in continuazione il protagonista, James Sunderland, rendendo gli ambienti di Silent Hill agghiaccianti in un senso tutto nuovo.
Si viene in seguito a scoprire che Pyramid Head è una manifestazione della psiche dello stesso James, creato dal suo stesso senso di colpa per “punirlo”. In questo senso il mostro si rivela particolarmente letale nonché indistruttibile e molto più inquietante di qualsiasi altro mostro incontrato nella spaventosa città.
Il primissimo incontro con Pyramid Head risale al 2001 e rimane un momento particolarmente intenso (e spaventoso) per chi vi si trovò di fronte per la prima volta all’epoca, anche perché le sue intenzioni non sono chiare né lo sono i suoi scopi o la sua stessa natura. Che è un po’ il riassunto dei punti di forza in Silent Hill.
In seguito il personaggio è diventato famosissimo ed è apparso in tantissimi altri titoli della saga, tra cui Silent Hill: Homecoming, Silent Hill: The Arcade, Silent Hill: The Escape e Silent Hill: Origins, anche se spesso con nomi e sembianze differenti ma sempre legati alla sua prima storica apparizione.
Compare anche nel film del 2006 con il nome di Red Pyramid e interpretato da Roberto Campanella, e poi di nuovo in Silent Hill: Revelation, nel 2012. C’è molta attesa per vedere come apparirà nel remake di Silent Hill 2, ufficialmente annunciato nel 2022: saprà fare ancora così tanta paura?
