Buffy: l’episodio da incubo che ancora tormenta i nostri ricordi

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Se riconoscete i mostri in copertina, anche voi siete stati traumatizzati da questo episodio di Buffy del 1999

Hush è un episodio di Buffy del 1999 che è sicuramente rimasto impresso nella memoria di tutti per una ragione specifica: i mostri che ne sono antagonisti, uno dei quali interpretato dal mitico Doug Jones. I gentiluomini, questo il loro nome, sono ancora ben noti a tutti coloro che all’epoca seguivano la serie.

In realtà, come diversi altri episodi di Buffy, anche questo sfruttava una premessa orrifica per affrontare diversi temi importanti, primo fra tutti quello della comunicazione e della mancanza della stessa. La comprensione reciproca, la complicità e la capacità di collaborare, ma anche di confessarsi i propri sentimenti. E infatti, tanto per dirne una, nell’episodio avviene il primo incontro tra Willow e Tara.

I mostri, venuti da non si sa dove, fanno scendere su Sunnydale una sorta di incantesimo che ammutolisce tutti e costringe a comunicare a gesti. Non solo: in questo modo, agendo silenziosamente con dei grotteschi aiutanti, essi possono portare a termine il loro macabro piano di estrarre a forza (e graficamente) i cuori dal petto delle persone, con vere operazioni chirurgiche.

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C’è un motivo per cui a loro interessa che nessuno abbia la voce: un grido di paura, specie il grido di una ragazza (come nella più classica delle trame horror) è l’unica cosa che può annientarli. In pratica l’espressione della paura stessa funge da antidoto al suo potere, in una delle metafore più azzeccate della serie.

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