I Soprano: l’iconica sigla della serie e la canzone Woke Up This Morning, spiegate [VIDEO]

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Poche sigle di serie televisive sono rimaste memorabili come quella de I Soprano, e lo stesso vale per il brano d’accompagnamento, Woke Up This Morning degli Alabama 3

Conosciamo tutti benissimo la sequenza d’apertura de I Soprano: una delle sigle più inconiche nella storia della televisione, preludio perfetto alle complesse e a tratti oscure vicende che vedono come protagonista Tony Soprano, la sua famiglia e i suoi “soci in affari” nel primo racconto di mafia davvero moderno e aggiornato all’inizio del nuovo millennio.

Nella sigla (che potete rivedere subito qui sotto e con una piccola chicca alla fine) Tony Soprano si reca in macchina da New York al New Jersey, passando per il famoso Lincoln Tunnel e giungendo allo snodo autostradale New Jersey Turnpike, addentrandosi quindi per le strade dal carattere provinciale di Newark e Jersey City.

In una prima versione della sequenza (e anche qui, come possiamo vedere) compaiono anche le Twin Towers come simbolo per eccellenza di New York. Dopo il 2001, per ovvie ragioni, l’inquadratura con le torri è stata sostituita da una differente. In ogni caso, l’idea è sempre quella di un itinerario che porta Tony ad abbandonare NYC, e per ragioni precise.

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La prima sta in un cambiamento d’ambiente rispetto a quello urbano e per certi versi stereotipico ampiamente esplorato da infiniti film a tema mafia, da Il Padrino ai lavori di Martin Scorsese come Mean Streets e Quei Bravi Ragazzi (Goodfellas). L’ideatore della serie, David Chase, intendeva nel 1999 dare un grande colpo di spugna sulla tradizione che legava il tema mafia alla città di New York.

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Ma non è tutto: il trasferimento delle attività mafiose in una zona tradizionalmente più “calma” come quella del New Jersey segnala l’espansione capillare di queste attività criminose anche in aree precedentemente meno interessate da tale fenomeno e, perciò, l’evoluzione della mafia quale organismo più eterogeneo, adattabile e cancerogeno.

Superata infatti l’antica dinamica delle famiglie e la selettività nelle attività a cui dedicarsi, le possibilità per un’organizzazione criminosa di questa portata si spalancano infinite nel nuovo millennio. Ma c’è un prezzo da pagare e Tony lo sa bene: la nuova era porta con sé ansia, incomprensione e solitudine, specie per chi ricopre una posizione di potere.

E infatti nella sequenza d’apertura lo vediamo da solo, inquadrato a malapena, quasi assorbito dall’ambiente che attraversa. Fuma il suo sigaro, è scuro in volto ed emana un’aura di mistero. Non sappiamo quali sono le sue intenzioni e solo apparentemente la sua meta ci appare come il benessere della sua famiglia; ossia, la bella villetta alla quale giunge con la sua auto. Ma sappiamo che c’è molto di più.

Ce lo suggerisce la canzone scelta come sigla della serie, diventata ormai famosissima: Woke Up This Morning della band trip hop inglese Alabama 3, del 1997. Il testo in origine faceva riferimento al caso di Sara Thornton, una donna inglese incarcerata nel 1996 per aver ucciso il marito, colpevole stando a lei di abusi e maltrattamenti ai suoi danni.

Il significato del brano viene ribaltato e utilizzato, da un punto di vista maschile, per sottolineare l’unicità di Tony o almeno come lui vede sé stesso: una persona speciale, destinata a fare grandi cose. La pistola (“You woke up this morning / Got yourself a gun“) rappresenta ovviamente la sua dedizione al crimine, ma c’è di più.

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La canzone recita infatti: “Mama always said you’d be the chosen one / She said: You’re one in a million, you’ve got to burn to shine“. Il “prescelto”, uno su un milione. In altre parole, il capo mafioso moderno è un uomo del ventunesimo secolo: come tale, è sopraffatto dal suo stesso narcisismo e individualismo, e in tale direzione conduce le sue azioni e la sua attività criminosa.

La mafia non è più quindi un sistema di protezione vicendevole e clientelare che opera al di fuori della legge, ma una pericolosa organizzazione guidata da individui schiavi dei loro impulsi e delle loro disfunzioni, senza senso dell’onore e senza valori che non riconoscano prima e soprattutto la loro importanza come persone.

E, avverte la canzone: “You were born under a bad sign / With a blue moon in your eyes“. Tony vive la vita di qualcuno che lotta contro un destino avverso, o almeno così crede: per questo è deciso a farsi largo nel mondo con ogni mezzo possibile, celando a sé stesso le proprie fallacie e anche i problemi che lo rendono umilmente “umano”, come gli attacchi di panico che danno il via agli eventi nella serie.

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