Arcade Fire – WE | RECENSIONE

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Gli Arcade Fire regalano ancora un’altra perla, sempre fedeli a sé stessi

Scampato pericolo: WE, il nuovo album degli Arcade Fire, è un altro capolavoro. L’ormai leggendario gruppo indie rock canadese interpreta ancora una volta i segni e le contraddizioni del nostro tempo. Lo fa in una tracklist essenziale ma piena ed espressiva, evitando allo stesso tempo (fortunatamente) il banale ritorno alle sonorità di Funeral (2004) che molti critici avevano anticipato.

Invece WE è un connubio di tutti i suoni esplorati dagli Arcade Fire finora, passando dai synth e dalle sonorità elettroniche degli ultimi album e tornando appunto ai suoni “da fiera” dei primi, con chitarre acustiche e violini. Su tutto, il lucido commentario sociale di Win e Regine, che tratta di temi perfettamente in linea con il nostro tempo.

E nello specifico: l’età dell’ansia, la fine dell’impero “americano” (occidentale, preferiamo dire noi); ma anche una voglia di ricominciare, e il ritorno alla “luce” dopo la fine della pandemia. L’album segue quindi un doppio filo concettuale. Dal buio alla luce e da suoni più sintetici a suoni più organici, man mano che il “viaggio” conduce l’ascoltatore verso un nuovo moto di speranza.

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Che tutti riescano ad abbracciare questa visione infine positiva dei tempi da venire, come fanno gli Arcade Fire, può essere oggetto di discussione. Ma in ogni caso abbiamo un disco solido, nel quale la band come al solito riesce a comunicare tutto con pochissimo, con versi diretti quali: “Una vita senza sofferenza sarebbe noiosa”. Insomma, la loro poetica resta pungente e rimane attuale, anche dopo ormai quasi vent’anni.

Considerando anche l’eclatante presenza di Peter Gabriel (per il quale la band realizzò una cover di Games Without Frontiers negli anni ’00), l’amalgama è perfetto e la formula musicale funziona dall’alto della sua maturità e natura collaudata. Pur con un disco così breve (40 minuti sì e no), gli Arcade sono riusciti a costruire un altro importante pezzo di discografia.

Loro stessi avvisano: WE richiede molteplici ascolti, è un disco al quale accompagnarsi e al quale dare la possibilità di penetrare lentamente sotto pelle. Gli Arcade Fire non fanno musica pop (checché se ne dica), questo lo abbiamo capito. Ciò che era meno scontato è che ancora nel 2022 riescano a sfornare tranquillamente un titolo che finisca dritto nella lista dei migliori dell’anno.

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