Michela Giraud contro Will Smith: “È stato ridicolo”

Parlando con La Stampa Michela Giraud, in occasione dell'uscita su Netflix del suo spettacolo, ha parlato di quanto accaduto agli Oscar

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Da oggi su Netflix è disponibile La verità, lo giuro, spettacolo che vede protagonsita Michela Giraud, comica romana saltata agli onori della cronaca dopo la sua partecipazione alla prima edizione di LOL – Chi ride è fuori. Intervistata per l’occasione da La Stampa, la giovane ha parlato, ovviamente, dell’argomento del momento: lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock durante la notte degli Oscar (qui il video).

Will Smith è stato ridicolo, perché aveva tutti i mezzi per rispondere per le rime a Chris Rock. Will Smith non è un medico di Vetralla: se vuole Vetralla se la compra. È una persona a cui la vita ha dato tutto e se non è d’accordo con una battuta sulla moglie sale sul palco e risponde a tono. Così si fa, il roast l’hanno inventato loro! E poi stavano per dargli un Oscar: ma prendilo e basta!

Andando avanti con l’intervista la Giraud ha parlato anche di ciò che racconterà nello spettacolo e, in particolare, della sindrome di Asperger che ha colpito sua sorella.

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 Ognuno sceglie di raccontare quello che vuole. Io sono sempre partita dal personale. Ho cominciato a scrivere il monologo su mia sorella, che parla di questa tematica più larga che è la disabilità, sei anni fa. L’ho fatto riposare come il sugo, perché per certe cose ci vuole un po’ di tempo. Ho proposto a Netflix questo argomento di cui non parlo mai e a loro è piaciuto. Dietro c’è un grande lavoro che parte da lontano. Non seguo i trend, seguo me stessa, da sempre. Nel bene e nel male

Infine Michela Giraud ha parlato anche di un altro elemento fondamentale della sua comicità: la mancanza di autostima.

Siamo la generazione che è stata presa per il culo. Ci hanno detto di fare in un modo ma le persone che ci hanno indicato quella direzione sono ancora ai posti di potere e non vanno via. Nel frattempo i più giovani ci hanno già sorpassato, perché hanno capito prima di noi cosa andava fatto. Ci siamo fidati e molti di noi si ritrovano a vivere esistenze che non amano perché qualcuno gli ha detto che era giusto farlo: sposarsi, fare una famiglia, scegliere un posto fisso.

Inseguire i sogni non era una cosa da seguire. E ci siamo visti passare avanti generazioni con un po’ più di tigna. La nostra è una generazione in crisi. Io sono stata fortunata, ma quando ho cominciato con la comicità mi guardavano come se fossi un alieno. Ho avuto davvero poca spinta dalle persone che avevo intorno a me, che frequentavano facoltà come Economia e Giurisprudenza mentre io studiavo Storia dell’arte e facevo teatro. Oggi magari loro hanno il posto fisso ma sono tremendamente frustrate, infelici, perché non hanno avuto il coraggio di buttarsi e fare ciò che amavano. Conosco persone che alla mia età hanno figli e stanno già divorziando

Che ne pensate?

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