Ecco i voti ai look dei cantanti in gara, tra rimandi al mondo Disney e a quello dell'orrore
Non c’è niente di veramente sbagliato nel loook di Massimo Ranieri, che sale sul palco con un completo Versace total black. Ma proprio total, senza un cenno di colore.
Elegante, sì, ma un po’ troppo furenero e noioso, a differenza dell’amico Morandi. Voto: 5.5
Mahmood e Blanco hanno scelto di presentarsi sul palcoscenico di Sanremo con uno show nello show, che si basa su una dinamica haters-to-lovers, che ha già fatto impazzire il popolo del web.
Blanco scende la scala con un mantello di Valentino sopra una shirt in seta trasparente che lascia intravedere i tatuaggi e la pelle.
Mahmood, invece, veste Prada, con blazer e pantaloni oversize e una canotta bianca. Look davvero molto cool: non prendono il massimo solo perché Blanco ha dimostrato di non avere proprio manualità coi mantelli. Voto: 9
Mentre molti ancora si stanno domandando secondo quale punto del regolamento Ana Mena sia salita sul palco dell’Ariston pur essendo spagnola, la cantante si è presentata con un mini dress firmato Armani, caratterizzato tanto dalla gonna a sbuffo quanto dalle applicazioni di cristalli di forme geometriche.
La sensazione è quella di avere davanti una bambina che sta chiedendo un lecca-lecca e la personificazione di una caramella. Orribili poi gli stivali cuissardes, che con l’abito non c’entrano proprio nulla. Voto: 4.5
Rkomi sale sul palco con un look firmato da Etro che dovrebbe richiamare quello dei motociclisti. La sensazione, invece, è quella da brividi di trovarsi davanti un parente alla lontana di Leatherface.
Troppa pelle, abiti troppo stretti e accollati. Il look non funziona. Voto: 4.5
Il giovane Alessandro Vigilante firma un look folle per Dargen D’Amico che, come la sua canzone, punta al colore e all’originalità.
La giacca a un taglio sui polsini che rende il look di design, così come il gioco dei colori contrastanti. Peccato per gli occhiali: il modello è un po’ un “meh”, da coatto ripulito. Un altro taglio avrebbe arricchito il look folle ma elegante. Voto: 8
Con un abito firmato da Philipp Plein che tuttavia ha qualche problema qua e là. Le trasparenze dalle sfumature fucsia sui fianchi danno al vestito un aspetto strano.
Ma forse la cosa davvero imperdonabile sono quelle scarpe con plateau esagerato che si intravedono sotto la gonna. Voto: 5.5
A un certo punto sul palco appare Orietta Berti e non ce n’è più per nessuno. Lo scorso anno aveva divertito tutti con le conchiglie che impreziosivano i suoi abiti e che avevano dato il via a meme che vedevano Orietta Berti nei panni della Sirenetta.
Quest’anno la cantante, ospite, si mostra con un abito firmato da Rochart, un due pezzi lucido dal colore acceso che mostra spuntoni sulle spalle della casacca.
Un po’ Lady Gaga e un po’ Sebastian della Sirenetta – tanto che Orietta Berti è già stata nominata l’Aragosta – la cantante è moderna, simpatica e perfetta per la serata. Accanto a lei Rovazzi, a questo punto, non può che essere il pesce Flanders. Voto: 10
