Banksy perde in tribunale: non può rivendicare i diritti delle sua opera

I giudici hanno deciso che Banksy non può rivendicare il Copyright della sua opera in quanto la sua identità è ignota

Banksy
Credits: Flickr/Dominic Robinson
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Una decisione che crea un precedente importante. Banksy infatti, celebre artista britannico dall’identità ignota, si è visto rifiutare la richiesta di utilizzare Il Lanciatore di Fiori, sua celebre opera visibile a Betlemme, come marchio.

I giudici hanno infatti sancito che l’artista, che ultimamente ha finanziato una nave per salvare i migranti in mare, non può rivendicare un trademark europeo in quanto non può essere identificato come il proprietario indiscutibile di tali opere a causa della sua identità è nascosta.

La diatriba riguardante quest’opera è iniziata 6 anni fa. Nel 2014 infatti Banksy, attraverso il suo ufficio di autenticazione, Pest Control, aveva richiesto di registrare Il Lanciatore di Fiori come marchio di fabbrica senza testo.

Qualche anno dopo, nel 2019, una società di biglietti d’auguri britannica, la  Full Color Black ha presentato domanda per invalidare la richiesta della Pest Control. Banksy aveva quindi deciso di querelare un negozio a Croydon per dimostrare come stesse utilizzando il suo marchio per produrre e vendere merce.

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Tuttavia la giuria ha respinto la richiesta dell’artista ha scelto di rimanere anonimo e per la maggior parte di dipingere graffiti sulla proprietà di altre persone senza il loro permesso, piuttosto che dipingerli su tele o di sua proprietà. Ha inoltre scelto di essere molto esplicito riguardo al suo disprezzo per i diritti di proprietà intellettuale.

Quest’ultima affermazione si rifà ad un altra celebre opera di Banksy nella quale si può leggere Copyright is for Losers. Frase che a quanto pare ha avuto un peso nella decisione della giuria europea.

Che ne pensate?