Ozzy Osbourne: “Sono fortunato a non essere soffocato nel mio vomito”

Ozzy ritorna sul suo passato di eccessi, e ricorda Bon Scott

Ozzy Osbourne
- Credits: Ozzy Osbourne / Flickr / Focka
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Ozzy Osbourne torna sul suo passato di eccessi, parlando della morte di Bon Scott nel 1980

Non è un segreto che durante la sua pazza carriera Ozzy Osbourne ne abbia passate di tutti i colori, rischiando spesso la vita e, come molti suoi colleghi rockstar, arrivando vicino all’autodistruzione. Negli anni ’70 e ’80 il mondo della musica rock era invaso dalle droghe, cocaina ed eroina in primis, che si sono portate via un numero tristemente alto di grandi musicisti, da Jimi Hendrix a Keith Moon, da Janis Joplin a Bon Scott. Un po’ la normale routine, purtroppo, per i musicisti di quel tempo (e anche per molti di oggi).

Ritornando a quei tempi folli, oggi Ozzy dice: “Non so perché sono ancora vivo. Loro non facevano niente di peggio di quello che facevo io. Bevevamo le stesse cose, facevamo festa allo stesso modo. Sono stato fortunato a non essere soffocato nel mio stesso vomito, come Bon Scott. Era un mio buon amico, e un grande cantante“. In compenso, però, Ozzy ha recentemente anche rivelato di avere il morbo di Parkinson. Non quindi una fine troppo allegra, nemmeno per lui.

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Fonte: Ultimate Guitar

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