Boris, Pannofino spiega il successo della serie: “Raccontava cose vere”

Francesco Pannofino sui motivi del successo della serie cult italiana per eccellenza

Boris tutte le citazioni cult della serie
Francesco Pannofino è Renè Ferretti
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Pannofino/Ferretti racconta l’eredità della storica serie Boris

Boris è arrivato su Netflix, come sapete, e tutta una nuova generazione sta riscoprendo la mitica serie con René Ferretti e tutti i protagonisti de Gli occhi del cuore. A parlare, intervistato dall’HuffPost, è proprio lui, Francesco Pannofino, che nella serie interpreta l’iracondo regista, capo della squadra e un po’ simbolo di tutto un modo di fare televisione in Italia. Sul perché Boris abbia avuto tanto successo, e sia molto popolare ancora oggi, dice: “Raccontava cose vere e non diverse da quelle di oggi. E certe dinamiche e gerarchie sono esperienze comuni nelle quali tutti possono riconoscersi“.

“La serie era scritta benissimo da autori lasciati liberi anche di scegliere il cast, senza che nessuno piazzasse raccomandati vari“. Ed è proprio sul cast che Pannofino spende i maggiori elogi, da “Coso” (lo stagista schiavo, Alessandro Tiberi), alla “cagna maledetta” che “guarda in camera”, Carolina Crescentini, e ovviamente Pietro Sermonti (Stanis La Rochelle), Caterina Guzzanti, e tutti gli altri. Pannofino racconta poi di un insospettato fan della serie: il compianto Fabrizio Frizzi, che, vistosi citato in un episodio, telefonò a Pannofino e insistette per intervistarlo in un suo programma. Se ancora non siete convinti, vi suggeriamo di dare un’occhiata alla nostra lista dei 5 motivi per i quali riscoprire questa grandissima serie.

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Fonte: HuffPost

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