I tipi di inquadrature che tutti i cinefili dovrebbero conoscere

Tutto parte dall’inquadratura. Ognuna di queste può avere un determinato significato, e conseguentemente un determinato effetto sullo spettatore

inquadrature: 2001: Odissea nello spazio
2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick
Condividi l'articolo

Come potrebbe essere definito un film da un punto di vista tecnico? Innanzitutto, esso si presenta come una sequenza di inquadrature montate e organizzate tra loro in scene e sequenze. Queste, solitamente caratterizzate da unità di tempo e di luogo, sono spesso accompagnate da suoni d’ambiente, musiche e dettagli cinematografici.

Tuttavia, esistono sempre infiniti modi di girare una scena: molteplici sequenze possono avere un’infinità di inquadrature diverse. Ognuna di queste può contenere al suo interno un determinato significato, e conseguentemente, un effetto specifico sullo spettatore. Questo è dovuto non solo grazie a ciò che manifestano o a ciò che celano, ma anche e soprattutto a causa del modo in cui si mostrano. Di conseguenza, il punto di vista scelto dal regista in relazione alla macchina da presa è di vitale importanza per la riuscita del film: lo sguardo dello spettatore si identifica sempre e comunque con quello della videocamera.

Ecco a voi a una lista delle classiche inquadrature cinematografiche utilizzate dai più grandi registi di sempre.

LEGGI ANCHE:  Memorie di un Assassino arriva al cinema, ecco quando [DATA]