Chadwick Boseman, protagonista del blasonato film Black Phanter, ha voluto esprimere il suo parere e il dissenso nei confronti di una polemica che ormai sta andando avanti da un pò di tempo. Stiamo parlando del grosso polverone, Martin Scorsese contro Marvel.
L’attore statunitense, di recente, come altri diversi registi e attori del panorama cinematografico Hollywoodiano, ha espresso il suo pensiero rilasciando diverse parole ai microfoni di BBC Radio.
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Ecco le parole rilasciate da Chadwick Boseman:
“Io rispetto l’opinione di Martin Scorsese perché è un genio in quello che fa. Allo stesso tempo bisogna pensare a quando ha pronunciato queste parole. Si tratta di un periodo in cui lui era in corsa per alcuni premi e stava portando avanti una campagna promozionale di un film fatto per Netflix ed è proprio così che gli occhi si proiettano sul suo film. Sta anche parlando a suo vantaggio. Bisogna trarre la verità dal suo discorso.”
Infine ha aggiunto:
“Il mistero di cui parla Scorsese, c’è in Black Panther e la cosa divertente è che lui ha visto Black Panther, ma non l’ha capito. Non ha capito che c’era questa sensazione di insicurezza. C’era questa sensazione di non sapere cosa sarebbe successo, quella sensazione che provano le persone di colore. Perché non avevamo mai avuto un supereroe come questo prima d’ora. Pensavamo che loro, sai, i bianchi ci avrebbero eliminati. Quindi è una possibilità che potremmo essere andati via. Così abbiamo sentito quell’angoscia, abbiamo sentito quella cosa che si provava al cinema quando la guardavamo. Forse Scorsese non l’ha capito quando l’ha visto. Questa è una questione prettamente culturale. Forse è generazionale. Non lo so, ma sono sicuro di quello che abbiamo fatto, sai? Quindi le sue affermazioni non mi danno fastidio.”
Chadwick Boseman è stato l’attore protagonista di Black Panther, primo cinecomic nominato agli Oscar per la categoria Miglior Film.
Ricordiamo che anche Francis Ford Coppola, autore de la Trilogia del Padrino, si è schierato dalla parte di Scorsese che in origine ha definito tali film come grandi parchi a tema.
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