Perché Netflix ha aumentato il prezzo dei suoi abbonamenti

La notizia è di qualche giorno fa. Netflix aumenta il prezzo dei suoi abbonamenti anche in Italia. Cerchiamo di capire quali sono le principali ragioni dietro questa scelta.

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I prezzi di Netflix aumentano anche in Italia. Ebbene sì. Dopo gli Stati Uniti, la Germania e l’Austria, l’annuncio arriva anche nel nostro paese: d’ora in poi, chi vorrà guardare film e serie TV su Netflix dovrà aggiungere qualche euro in più al canone mensile a cui si era abituati.

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Le reazioni degli utenti a seguito di questa decisione da parte del colosso californiano sono state fortemente discordanti. C’è chi si è detto disposto a spendere qualcosa di più, e chi invece no. Ognuno con le sue buone ragioni, come è anche giusto che sia. Tuttavia, al di là di ogni giudizio prettamente personale, ciò che è interessante comprendere sono le motivazioni dietro questa mossa. Perché la scelta di Netflix di aumentare il prezzo degli abbonamenti ha necessariamente delle ragioni economiche e strategiche che riflettono le dinamiche di uno dei mercati più in crescita degli ultimi anni: quello del video-streaming. Vediamo insieme quali sono!

Denaro che esce, denaro che entra

Può sembrare ovvio, ma Netflix ha bisogno di incassare di più per compensare le spese. I numeri parlano chiaro. Lo scorso anno il flusso di cassa dell’azienda è stato di 2 miliardi dollari, ma in negativo. E le previsioni degli analisti dicono che questi numeri andranno peggiorando nel corso di quest’anno, fino a toccare i 3 miliardi. Per continuare a produrre opere originali come Stranger Things, la cui terza stagione è arrivata a costare 8 milioni di dollari a episodio, e mantenere nel catalogo serie TV come Friends, che richiede una spesa di 100 milioni dollari l’anno per i soli diritti, un aumento dei prezzi è quindi più che necessario.

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Perché Netflix può

I dirigenti di Netflix lo sanno molto bene: è tutta questione di percezione. Un prezzo non è mai né troppo basso né troppo alto in assoluto. I consumatori attribuiscono un valore a un prodotto o un servizio, confrontandolo consciamente (e non) con prodotti simili. Per questo motivo, come ha affermato anche Ravi Dhar (professore di Management e Marketing presso la Yale School of Management), Netflix si è trovata nella condizione di poter aumentare i suoi prezzi senza ledere la propria credibilità. Dopotutto, quanto costa guardare un film al cinema? È sufficiente fare un paragone di questo tipo per rendersi conto di quanto Netflix sia ancor molto economico e facile da giustificare.

Per crescere ancora, e ancora

Economicamente parlando, per continuare a crescere ancora, un incremento del numero degli utenti abbonati non è più sufficiente. Soprattutto in luce del numero sempre maggiore di servizi di video-streaming offerti sul mercato. Quanti abbonamenti potrà mai possedere contemporaneamente una persona? Un aumento dei prezzi permetterà quindi a Netflix di continuare a investire su contenuti di qualità, consolidare l’attuale posizione di vantaggio competitivo, e lasciare che la concorrenza si concentri su operazioni di marketing tanto aggressive quanto inutili.

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