“Adrian offende Napoli”, querela in arrivo per Celentano

Adrian problemi con Napoli
Adrian
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In Adrian, Napoli è capitale della “Mafia International”

Dopo il crollo degli ascolti, altri guai per Adrian!
Come tutti gli spettacoli televisivi di Celentano anche Adrian era destinato a creare polemiche, ma il nuovo show di Adriano Celentano, in onda su Canale 5, sembra aver scatenato una serie di polemiche che forse nemmeno gli autori si aspettavano. La più recente polemica che potrebbe sfociare in una querela è relativa alla città di Napoli.

Adrian è ambientato nel futuro 2068, la città di Napoli è descritta come sconfitta dalla Mafia, un posto sporco e comandata dalla criminalità organizzata.

La scritta Mafia International a Napoli nella serie TV Adrian
La scritta Mafia International a Napoli nella serie TV Adrian

La querela di NoiConsumatori e le parole del Sindaco di Napoli

Questa la dichiarazione dell’avvocato dell’associazione NoiConsumatori Sergio Pisani:

 “Abbiamo dato incarico ai nostri consulenti di scaricare e trascrivere i file e video della trasmissione di Canale 5 in cui per aumentare audience si è svolto un ingiustificabile spettacolo in danno dell’immagine di Napoli e dei napoletani. Civilmente e soprattutto in sede giudiziale tali gratuite e dannose offese amplificate dalla tv devono essere stigmatizzate e punite secondo legge se non si vuole trasformare la tv e lo spettacolo in un amplificatore di insulti e violenza verbale. Non si può parlare senza controllo e dare appellativi di mafia (cancro del mondo e non di Napoli) per proprio uso e profitto, ma purtroppo certe persone fanno informazione e business in questo modo e quindi preferiamo vederle solo in tribunale. Anche i responsabili della trasmissione di Canale 5 dovranno rispondere in tribunale delle gratuite e disgustose offese a Napoli e ai napoletani visto che non sono intervenuti per censurare e cessare tali violazioni né il giorno dopo hanno chiesto scusa. Devono imparare le regole dell’educazione e fare spettacolo senza danneggiare altri, auspichiamo che questa gente chieda subito pubblicamente scusa mentre chiederemo il risarcimento danni da devolvere in beneficenza e pubblica utilità”.

Il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris cerca di non attribuire la colpa a Celentano, ma agli autori:

“È propria brutta la fotografia, l’idea che Napoli nel 2068 sia vinta dalla mafia. Da tre, quattro anni è la prima città in Italia per crescita culturale e turistica. Una città che va verso la cultura non può mai diventare una città mafiosa. Ho una lunga e datata simpatia per Adriano Celentano e non penso che sia una persona con questo pregiudizio su Napoli. Lo ritengo una persona dal pensiero libero e dal cuore grande. Questo non gli fa onore e sono un po’ deluso. Poi la stoccata: “Mi risulta che sia un progetto realizzato dieci anni fa in un momento molto diverso della città di Napoli. Non credo sia farina del suo sacco”.

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