Dio Esiste e Vive a Bruxelles – E se Dio fosse un uomo qualunque?

Stasera in televisione su Rai 3 c'è Dio Esiste e Vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael. Una commedia irriverente e sagace sul ruolo di Dio sulla Terra.

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Stasera in TV su Rai 3 ci viene proposto un film davvero interessante: si tratta di Dio Esiste e Vive a Bruxelles che verrà mandato in onda alle 21:15.

Il film di Jaco Van Dormael, autore belga dalla filmografia molto ristretta (ha diretto solo quattro lungometraggi), ma molto apprezzata ci propone dopo Mr. Nobody, una commedia originale sul ruolo di Dio nella società.

A metà tra il dissacrante e il grottesco/demenziale, Dio Esiste e Vive a Bruxelles inizia in un appartamento come tanti altri. In questa casa, senza nè porte nè finestre e ubicato in un luogo imprecisato dello spazio-tempo, vive la famiglia di Dio (Benoit Poelvoorde). Il Creatore è in realtà un marito e padre sadico, sicuramente disprezzabile che ama umiliare la moglie e la figlia. I suoi “poteri da dio” vengono esercitati tramite un computer (e il richiamo a Una Settimana Da Dio è forte). Con questo lui decide la sorte di miliardi di persone.

Il figlio maggiore della “famiglia sacra”, JC è scappato (presumibilmente 2000 anni prima) per diventare famoso in terra. Ora tocca, stanca delle violenze subite, anche ad Ea (Pili Groyne) scendere in Terra e farsi i propri apostoli. Da qui il titolo originario del film Le Tout Nouveau Testament, nel doppiaggio italiano “il nuovo nuovo testamento”. Ea, prima di scendere in terra decide di inviare a tutti un SMS con la data della propria morte; modo che Dio usa per ricattare le persone. Scesa in terra, con una sensibilità tutta femminile, sceglierà i suoi sei apostoli con storie molto particolari alle spalle, fino al divertente e degno di riflessione epilogo finale.

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Dio Esiste e Vive a Bruxelles, una commedia sulla felicità

Van Dormael alterna gag comiche perchè surreali a veri e propri momenti di lirismo e di riflessione sulla natura delle cose. Dio Esiste e Vive a Bruxelles è definibile come una commedia sulla felicità e sulla sua ricerca, un impulso naturale nell’uomo che spesso si muta in dramma e tragedia. Lo sconvolgimento dell’ordine costituito mette gli uomini davanti alla propria ultima ora e all’ansia di dare un senso alla propria esistenza. La “discesa” di Ea è provvidenziale per i propri apostoli che riescono ad uscire dai paliativi e dall’autolesionismo per trovare il coraggio di rincorrere i propri sogni e i propri desideri.

Ne viene fuori anche un’interessante disputa sulla natura mortale dell’uomo, che riesce a condurre una vita definibile “ordinaria” solo perchè non conosce la data del termine dei suoi giorni. Esistenzialisticamente parlando, quindi, l’uomo riesce ad essere libero dalla paura della morte solo quando per lui rimane un mistero imperscrutabile. Il film, alla sua uscita, ha avuto molte recensioni positive da parte della critica ed è entrato nella Shortlist del 2016 per l’Oscar al miglior film straniero. Attualmente ha raggiunto il punteggio di 7,1 su 10 sul sito IMDB.

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