I Baustelle arriveranno all’università nel loro nuovo progetto

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I Baustelle rifanno il ’68 in una pacifica occupazione.

Questa è l’idea alla base del gruppo indie rock i Baustelle: incontrare gli studenti italiani nelle loro università per il loro nuovo progetto.

Dopo l’acclamato e ancora fresco L’amore e la Violenza Vol. 2, i Baustelle hanno annunciato Fare un 68 per incontrare gli studenti in un modo informale eppure intimo, alla ricerca di un contatto produttivo tra musica e parola.

I Baustelle (Francesco Bianconi, Rachele Bastreghi e Claudio Brasini, insieme al chitarrista Andrea Faccioli) si esibiranno infatti in tre atenei italiani, grazie al supporto  dell’Università di Camerino (Unicam).

Baustelle

Dall’interessamento del direttore di Repubblica Mario Calabresi, è discesa la possibilità di affiancare alla band anche un uomo di parola in veste di moderatore. Così Luca Valtorta, giornalista di Robinson, il settimanale culturale de La Repubblica, affiancherà la band.

Con il sostegno dell’Associazione Musicamdo e di Tam Tutta un’altra musica, i Baustelle arriveranno all’Università di Pescara (martedì 4 dicembre in Aula 31 alle ore 16.30) quella di Camerino (mercoledì 5 dicembre, Sala convegni del Rettorato alle ore 15.00) e all’Università di Siena (mercoledì 12 dicembre nel Santa Chiara Lab alle ore 16.30).

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Nel comunicato ufficiale Fare un 68 viene descritto così:

Una pacifica occupazione. Entriamo, nudi, sinceri, unplugged; abbiamo due chitarre, un piccolo harmonium, e cinque o sei canzoni.
Questo non è un concerto: è che il ghiaccio in qualche modo va rotto.
Questo non è un concerto, non è una festa.
Non siamo venuti a festeggiare.
Non siamo venuti a promuovere un disco. Non siamo venuti neanche a inscenare un dibattito, di quelli auto-celebrativi; non siamo qui a dirvi “formidabili quegli anni”.
Battete un colpo.
Siamo venuti a sentirvi parlare. 

L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti con precedenza agli studenti degli atenei.

Lo scorso ottobre i Baustelle avevano annunciato una pausa, probabilmente per raccogliere nuove idee per il loro prossimo lavoro. 

Dopo il concerto del 29 Settembre alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, per celebrare i 10 anni dall’uscita di Amen, Francesco Bianconi aveva infatti dichiarato che per un pò sarebbero andati “in letargo”. Certamente, l’idea di un ’68 negli atenei devi averli ridestati.

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Se volete conoscere meglio uno dei capisaldi della musica indie-rock italiana del nuovo millennio, date anche un’occhiata ai loro tre brani più significativi qui.

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