Watchmen – 10 cose che forse non sai sul film di Zack Snyder

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Watchmen, film del 2009 diretto da Zack Snyder, ci porta ancora oggi a discutere, scoprendo di volta in volta i mille segreti che nasconde. La graphic novel omonima di Alan Moor e Dave Gibbons, di cui il film è l’adattamento cinematografico, è un’opera multitestuale dalla portata così ampia da poter essere interpretata su vari livelli. Andando ad intaccare, inoltre,in Watchmen vari settori del mondo contemporaneo al testo, dall’ambito politico a quello economico. Reinterpretati sotto uno sguardo critico. Che fa della figura del supereroe mascherato l’affascinante pretesto per un’analisi della società e dell’uomo in essa.

Watchmen gioca, inoltre, su un gran numero di citazioni e omaggi che rendono ancora più avvincente la lettura, o in questo caso la visione. Una tale mole di riferimenti, presenti sia nella graphic novel che nel film, che rimandano a vari aspetti della società. Dalla politica, come detto, all’attualità, ma anche alla cultura popolare, al cinema stesso, alla filosofia, alla letteratura. Una serie di richiami, insomma, che evidenziano l’ingegno degli autori di Watchmen e la portata della stessa.

Di sotto un elenco dei riferimenti più interessanti, secondo noi, presenti in Watchmen. Quindi per il futuro, per chi non ha ancora visto il film o chi intende vederlo una seconda volta, divertire a prestare attenzione e notare tutte le citazioni presenti in Watchmen

watchmen

Silhouette bacia l’infermiera nella parata per la fine della guerra a Times Square, prendendo il posto del marinaio nella famosa foto di Alfred Eisenstaedt. Il marinaio può essere visto sullo sfondo.

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-La festa di pensionamento di Sally Jupiter si ricrea il dipinto dell’Ultima Cena di Leonardo Da Vinci.

-La foto de il Comico che stringe la mano al presidente Nixon è basata sulla fotografia di Richard Nixon e Elvis Presley.

-Quando Ozymandias è davanti lo Studio 54, si possono vedere  The Village People dietro di lui alla sua destra, mentre David Bowie vestito da Ziggy Stardust è sulla sinistra e Mick Jagger.

-La clip che il Comico guarda in televisione è un remake/omaggio della famosa pubblicità “Share the Fantasy” di Chanel No. 5 diretta da Ridley Scott.

-La scena nella Stanza della guerra nella Casa bianca è un riferimento a Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba (1964), di Stanley Kubrick.

-Tra le locandine presenti sulla parete di un cinema vi è anche quella di Ultimatum alla terra (1951) di Robert Wise.

-Quando il dottor Manhattan si trova da solo nella sua stanza dopo che Laurie se n’è andata. La stanza sembra molto simile nel design e nell’aspetto a quella del Dr. Bowman in 2001: Odissea nello spazio (1968) di Stanley Kubrick.

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-La frase che dice il dottor Manhattan: “Alla fine? Niente ha fine, niente finisce mai.” E’ un omaggio a La montagna sacra (1973) di Alejandro Jodorowsky

Un uomo va dal dottore. Gli dice che è depresso, che la vita gli sembra dura e crudele. Gli dice che si sente solo in un mondo minaccioso.
Il dottore dice: “La cura è semplice. Il grande clown Pagliacci è in città. Lo vada a vedere. Lo dovrebbe tirar su.”
L’uomo scoppia in lacrime. “Ma dottore” dice, “Pagliacci sono io.” La barzelletta raccontata da Rorschach potrebbe essere un omaggio ad Amanti perduti (1945) di Marcel Carnè, sostituendo Pagliacci con Baptiste.

Sono solo un esempio di tutti i numerosissimi riferimenti presenti in Watchemn. Questi sono quelli che abbiamo deciso di riportare qui, divertitevi voi a scoprire anche gli altri in Watchmen

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