Dato che ieri Malcom McDowell ha compiuto 74 anni, noi della Scimmia vi raccontiamo della storia del perduto (ed ora ritrovato) dizionario dello slang di Anthony Burgess, che avrebbe dovuto utilizzare per scrivere Arancia Meccanica. Chi conosce l’opera letteraria e la trasposizione cinematografica di Stanley Kubrick, saprà infatti che Anthony Burgess, scrivendo Arancia Meccanica, aveva sviluppato una particolare lingua, da lui chiamato Nadsat, usando parole russe e influenze cockney, che sviluppò quando si rese conto dell’impossibilità di raccogliere tutti i termini dello slang di strada inglese. L’autore aveva infatti iniziato a lavorare ad un vero e proprio dizionario, che avrebbe pubblicato ed utilizzato per i suoi libri. Purtroppo la redazione non andò in porto e Burgess ripiegò su un suo slang inventato.
Ci sono state però delle novità nell’ultimo periodo: l’International Anthony Burgess Foundation, che possiede i suoi beni dopo la morte dello scrittore nel 1993, ha trovato una parte del manoscritto di questo dizionario, a cui Burgess cominciò a lavorare più di 50 anni fa. Il manoscritto è stato trovato in uno scatolone che si riteneva contenesse soltanto oggetti ed era nascosto sotto delle lenzuola.
La redazione del dizionario gli era stata commissionata nel 1965 dalla Penguin Books, ma presto l’autore si accorse della mole spropositata del lavoro che avrebbe dovuto affrontare, anche perché dopo aver finito con una lettera, spesso era necessario un aggiornamento, a causa dell’elevata velocità con cui il linguaggio di strada si evolve. In alcuni suoi lavori precedenti, che usavano il vero slang, le parole che usavano erano già vecchie nel momento in cui il libro veniva pubblicato. Ecco perché ricorse al suo Nadsat in Arancia Meccanica.
Secondo le fonti, tutto quello che resterebbe del dizionario sono 153 parole per la lettera A, 700 per la B e 33 per la Z. Dalle definizioni che sono state rilasciate, si può notare come Burgess usi un tono scherzoso e informale, adatto alla redazione di un dizionario di slang. Ecco quanto è stato per il momento mostrato.
Abdabs (the screaming) – Fit of nerves, attack of delirium tremens, or other uncontrollable emotional crisis. Perhaps imitative of spasm of the jaw, with short, sharp screams.
Abdicate – In poker, to withdraw from the game, forfeiting all money or chips put in the pot.
Abfab – Obsolescent abbreviation of absolutely fabulous, used by Australian teenagers or ‘bodgies’.
Abortion – Anything ugly, ill-shapen, or generally detestable: ‘You look a right bloody abortion, dressed like that’; ‘a nasty little abortion of a film’ (Australian in origin).
Abyssinia – I’ll be seeing you. A valediction that started during the Italo-Abyssinian war. Obsolete, but so Joyceanly satisfying that it is sometimes hard to resist.
Accidental(ly) on purpose – Deliberately, but with the appearance of accident: ‘So I put me hand on her knee, see, sort of accidental on purpose.’ (Literary locus classicus: Elmer Rice’s The Adding Machine, 1923.)
Arse – I need not define. The taboo is gradually being broken so that plays on the stage and on radio and television introduce the term with no protest. The American Random House Dictionary … is still shy of it, however, though not of the American colloquialism ass. Arse is a noble word; ass is a vulgarism.