Uno scambio di battute tra i due registi che è rimasto nella leggenda: perché Ridley Scott arrivò ad insultare a tal punto Stanley Kubrick?
Kubrick e Scott
Fine anni ’70. Stanley Kubrick è già uno dei registi più rinomati al mondo, forte di film come Arancia Meccanica e Barry Lyndon, e in cantiere ha l’horror Shining, che farà ugualmente la storia. Nel frattempo, un nome ancora semi-sconosciuto (ma per poco) è quello di Ridley Scott, un regista inglese che ha esordito nel 1977 con il poco noto I Duellanti.
Il salto di qualità arriva nel 1979 per Scott con Alien, un film sci-fi horror rivoluzionario che cambia le regole del genere, anticipa gli orrori del cinema anni ’80 e conquista tutto il pubblico con il suo carattere raccapricciante e sconvolgente. Un film che, pare, ha impressionato ai tempi anche lo stesso Kubrick. Ma andiamo con ordine.
Il chestbuster
Alien è colmo di scene memorabili ma ce n’è una che tutti ricordiamo benissimo e che rimane come un momento unico nella storia della fantascienza e dell’horror. La scena del chestbuster, quella cioè in cui il piccolo di xenomorfo emerge dal petto del personaggio di John Hurt, uccidendolo.
Una scena che è rimasta nella leggenda anche per via degli effetti speciali assolutamente convincenti, e poi parodiata in lungo e in largo (per esempio da Mel Brooks in Balle Spaziali, con lo stesso John Hurt di nuovo vittima del piccolo mostro). Ebbene, proprio questa la scena che porta, subito dopo l’uscita di Alien, Kubrick a telefonare a Scott.
La telefonata
La conversazione è surreale perché Scott non può credere di trovarsi al telefono con il vero Kubrick, e pensa ad uno scherzo. Ecco perché, sulle prime, finisce per insultarlo: “‘Sono Stanley Kubrick!” – “Ma vaffanculo!” – “No, sono Stanley Kubrick! Ho visto Alien, come hai fatto a tirare fuori la creatura dal petto del tizio?'”
Scott ha raccontato: “Disse che [la scena] gli aveva fatto una paura boia. Io gli ho spiegato beh, quello che ho fatto, ho messo l’alieno sotto il tavolo, creato un petto artificiale di fibra di vetro, bucato il tavolo, messo sopra una t-shirt, fatto in modo che si rompesse. Lui ha detto: ‘Ho capito, ho capito, ho capito”.
Anche Kubrick è noto per gli effetti speciali nei suoi film, anche se utilizzati in tutt’altro modo. In 2001: Odissea Nello Spazio, per esempio, le sequenze nello spazio e sulla Luna erano tanto convincenti che ancora oggi i complottisti sono convinti che il primo vero allunaggio nel 1969 fu girato sulla Terra da Kubrick stesso.
Poi, ovviamente, la fantascienza e l’horror avrebbero fatto altri passi da gigante passando per La Cosa di John Carpenter e arrivando a Terminator 2 di James Cameron. Nel frattempo sono sorti però anche risultati imbarazzanti, come la sequenza finale di Alien 4, dagli effetti davvero inguardabili.
