Anthony Hopkins, il passato e la dura lotta contro l’alcolismo

Durante una conferenza no-profit organizzata a favore dei giovani, l'attore Anthony Hopkins ha aperto una finestra sul suo passato.

Anthony Hopkins
Anthony Hopkins
Condividi l'articolo

Uno finestra sul passato.

Durante un evento no-profit dedicato ai giovani, Anthony Hopkins ha svelato alcuni retroscena del suo passato.

L’attore, invitato come relatore alla conferenza annuale della LEAP Foundation sulla leadership studentesca, ha parlato della sua gioventù e della sua esperienza teatrale. Di fronte ad una platea di 500 iscritti al college e alle scuole superiori, Hopkins ha parlato dell’importanza della determinazione e dell’auto-motivazione.

Passando poi al suo passato, l’attore ha ricordato la sua dura battaglia contro l’alcolismo.

 

“Purtrppo è quello che fai in teatro, bevi. Ma era davvero difficile lavorare, dato che ero sempre sbronzo.”

 

La svolta, per Hopkins, arrivò nel dicembre del 1975. Descrivendosi come “disgustato da se stesso e non degno di fiducia”, la attore ha ammeso di aver capito in quel momento di essere diventanto un pericolo, non solo per se stesso, ma anche per gli altri.

A risvegliare definitivamente la sua consapevolezza fu la frase pronunciata da una donna durante un incontro degli alcolisti anonimi:

“Perchè non ti affidi a Dio?”

Questo invito scosse la coscienza dell’attore, tanto da cancellare definitivamente dalla sua vita qualsiasi sete d’alcol.

“Sono convinto che in noi ci sia questa forza. Non riesco ancora a credere quello che sono riuscito a realizzare nella mia vita. Sarei dovuto morire in Galles, in preda all’ubriachezza o a qualcosa del genere. Possiamo decidere se concentrarci sulla morte o sul modo migliore di vivere la nostra vita. Il mio passato non è stato un errore, quello che ho attraversato era frutto del destino.”

Nonostante la sua strabiliante carriera, Hopkins ha amesso di essere stato un giovane tutt’altro che brillante oltre che di aver vissuto un’infanzia da “solitario teso”, spesso vittima del bullismo. Ha inoltre affermato di aver iniziato la carrire da attore perchè non aveva “nient’altro da fare”.

QUI la splendida lettera scritta da Anthony Hopkins a Bryan Cranston!

LEGGI ANCHE:  Il caso Thomas Crawford, recensione di un delitto quasi perfetto

Interessante anche la risposta regalata ad una studentessa che gli ha chiesto quale peso abbiano avuto la voglia di ricchezza e successo nel suo percorso:

Se insegui i soldi, non ce la farai, e se insegui il successo, non ce la farai. Devi solo inseguire solo ciò che vuoi essere. Devi vivere le tue ambizioni come se si stessero realizzando ora, agisci come se fossi già lì e tutto andrà bene.”

La parola passa a voi, amici della Scimmia: che ne pensate delle parole di Anthony Hopkins?

Fatecelo sapere nei commenti!

Continuate a seguirci su Lascimmiapensa.com!