Primavera Sound 2018 – Top 10 dei migliori artisti del weekend

Il Primavera Sound 2018 è giunto al termine, ma non i nostri consigli musicali! Ecco la top 10 degli artisti del weekend più amati dalla Scimmia: scopriteli con noi.

Primavera Sound 2018
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Il Primavera Sound 2018 è giunto al termine, ma non i nostri consigli musicali!

In attesa di raccontarvi un altro festival molto atteso, il Sonar, che quest’anno celebra 25 anni, date un’occhiata ai nostri artisti più amati al Primavera Sound 2018.

Se vi siete persi i nostri precedenti aggiornamenti su uno dei festival più attesi dell’anno, li trovate qui e qui.

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Artic Monkeys durante in concerto sabato 2 giugno al primavera Sound 2018.

Oltre a nomi conosciutissimi come Artic Monkeys, Lorde e l’eclettica Charlotte Gainsbourg, ecco una 10 artisti che ci hanno particolarmente colpito, esibitisi tra venerdì e domenica, in chiusura del Primavera Sound 2018. Ma tranquilli, sono in ordine sparso!

1. THE BLAZE

Proprio come ci sono canzoni collegate a persone, luoghi e persino stati d’animo, ci sono composizioni che non sono affatto capite semplicemente ascoltandole, ma necessitano immagini.

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Quelli del duo francese di elettronica THE BLAZE (i cugini Jonathan, studente di cinema, e Guillaume, musicista, precedentemente noto come Mayd Hubb) sono così: film audiovisivi per l’era degli schermi.

2. Oumou Sangaré

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Oumou Sangare è la grande diva del Mali e una delle voci femminili più sorprendenti del mondo, e artista capace unire tradizione ancestrale e creatività.

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La sua lingua è la musica, meravigliosa e ipnoticamente ritmata diventata il suo marchio di fabbrica: il wassoulou.

Voce d’oro in grado di raccontare la storia del Mali, dell’Africa intera e di tutta l’umanità, Oumou Sangaré è anche un’attivista per i diritti delle donne, e un’imprenditrice di successo. Unica.

3. Jon Hopkins

Pianista, produttore e DJ britannico, Jonathan Julian Hopkins è probabilmente noto a molti appassionati di elettronica. Tuttavia, è sempre bene spargere la voce quando si tratta di una artista del genere.

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Jon Hopksin potrebbe essere anche uno psicologo: pochi sanno come gestire le emozioni con tale precisione, integrando sapientemente l’utilizzo del pianoforte e il sintetizzatore.

Il risultato sono tracce che alternano sequenze melodiche a parti nettamente più esplosive, brani potenti e atmosferici, con suoni propri della musica d’ambiente, che Hopksin ha sperimentato sin dall’inizio della carriera. Qui la nostra recensione del suo ultimo album.

Ti trascina e ti copre, ti fa male e ti guarisce. Ti cambia.

4. Donato Dozzy

Donato Scaramuzzi aka Donato Dozzy è uno dei dj e producer più importanti e rispettati nell’ambiente techno italiano, con una lunga carriera che gli è valsa il soprannome di “Professore”.

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La sua conoscenza enciclopedica di musica elettronica e/o club (disco, funk, italo, house, techno, dub, ambient, acid… tutto!) è infatti basata sulla memoria dei suoi giorni come resident dj al Brancaleone Club della sua Roma e al Panorama Bar di Berlino.

Malgrado i lunghi anni di carriera, Dozzy continua a sperimentare, mescolare, produrre e seguire il suo viaggio senza sosta, seguendo solo la musica.

5. Thundercat

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Thundercat, pseudonimo di Stephen Bruner (Los Angeles, 1984), è un polistrumentista e cantante statunitense tra i più straordinari della sua generazione.

Ha un soprannome da supereroe e, a modo suo, lo è. Bambino prodigio prima, artista polivalente oggi, Thundercat spazia senza problemi tra funk, R&B contemporaneo, soul, jazz, acid jazz ed elettronica. Sul suo curriculum vanta collaborazioni con artisti come Kamasi Washington, Kendrick Lamar, Childish Gambino ed Erykah Badu.

Un fenomeno.