Asia Argento risponde ad un’intervista fatta alla regista Catherine Breillat, nella quale attacca il movimento #MeToo.
La Breillat, in un’intervista a Murmur, ha difeso Harvey Weinstein, criticando il movimento #MeToo e quello francese #BalanceTonPorc, attaccando le vittime di Weinstein e dichiarandosi contro un movimento “nato per vendetta“. A proposito del rapporto tra il produttore e l’Argento, la regista ha dichiarato
“Harvey Weinstein non è certamente l’uomo peggiore che ci sia in giro e neanche il più stupido. Ad Asia non è andata giù che non sia riuscita a diventare la più grande star di Hollywood e la delusione può portare a denunciare, se non sei riuscita ad ottenere quello che volevi. Onestamente, non mi piace Asia. Penso sia una mercenaria e una traditrice.
Asia Argento non ha tardato ad intervenire sul suo Twitter, richiamando all’attenzione la collaborazione della Breillat con David Hamilton, fotografo inglese che era stato accusato di stupro da molto donne quando erano ancora in stato prepubescente. Hamilton era stato accusato di stupro dalla presentatrice francese Flavie Flament quando aveva 13 anni.
Catherine Breillat, la sceneggiatrice di Bilitis, un film che esalta il sesso con minori, realizzato con lo stupratore e pedofilo David Hamilton, non ha nessun diritto di giudicarmi.
Hamilton ha preferito uccidersi con un sacchetto di plastica, piuttosto che affrontare le accuse: sei donne che hanno dichiarato di essere state stuprate da lui quando erano bambine. Che cos’ha da dire Catherine Breillat riguardo al suo ex collaboratore?
La Argento ha parlato anche della sua esperienza con la Breillat, avendo recitato nel suo film Une vieille maîtresse. L’attrice ha dichiarato che la regista provava piacere nell’umiliare gli attori. L’aveva minacciata dopo che Asia Argento aveva interrotto le riprese per via di un’infezione che l’aveva costretta in ospedale. Ha aggiunto infine:
Catherine Breillat è la donna più sadica e malvagia con cui abbia mai lavorato.
Credit: HollywoodReporter
