10 artisti alla scoperta dell’Hip Hop Sperimentale del nuovo millennio

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Ho99o9

Ho99o9

Da leggersi horror, e non ho-ninety-nine-o-nine, come la band tiene a precisare.

Gli Ho99o9 sono un duo (con l’aggiunta di un batterista per i live) hip hop nato in New Jersey ed in seguito stabilitosi a Los Angeles.

Inizialmente influenzati dal gangsta rap, questi due ragazzoni rimangono folgorati dal loro incontro con il genere horror.

Lavori di grande figure del genere come Rob Zombie, la passione per l’horrorcore e la genuinità del punk influenzano a tal punto le menti degli Ho99o9 da riversarsi completamente nella loro arte.

Ho99o9 2

Dopo aver guadagnato notorietà grazie alle distruttive performance live, nel 2017 gli Ho99o9 pubblicano il loro primo LP United States of Ho99o9, in cui l’hip hop a tratti si mischia, a tratti scompare nel macello hardcore punk messo su dal duo.

Il fatto che i tre del nome Ho99o9 , se rovesciati, si trasformino in un 666, il numero della bestia, da un’idea dell’atmosfera di horror, splatter ed esoterismo di cui la band ama circondarsi. Idea carina, non vi pare?

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cLOUDDEAD

cLOUDDEAD

Quando il pomodoro fu importato per la prima volta dalle Americhe, era considerato velenoso.

Con questo presupposto, immaginate la faccia del primo impavido europeo a mangiarne uno.

Immaginate la sua espressione di stupore nel momento in cui scopriva che, non solo non si trattava di un vegetale velenoso, ma che aveva un buon sapore, diverso da qualsiasi altra cosa.

Ecco, è probabile che la stessa espressione la assumiate voi ascoltando per la prima volta i cLOUDDEAD.

Attivi nei primi anni 2000, i cLOUDDEAD fondevano i beat tipici dell’hip hop con suoni al limite della psichedelia, tra tracce di electronica e parvenze di astrattismo.

cLOUDDEAD 2

Il risultato di queste fusioni è un’hip hop che continua ancora oggi a costituire un genere a se stante, ineguagliato a distanza di anni.

Questo stile molto singolare, che a tratti tendeva ad accantonare quasi totalmente la matrice rap per dedicarsi principalmente alla sperimentazione musicale, ha fatto sì che i cLOUDDEAD fossero spesso definiti da alcuni come un gruppo che con l’hip hop non avesse niente a che fare.

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Altri, invece, sono arrivati a definirli i Frank Zappa Captain Beefheart dell’hip hop.

Definizioni eccessive? Difficile dirlo. È innegabile, però, che questa band faccia storia a sè.