I migliori 12 film sulla realtà virtuale/alternativa di sempre

Condividi l'articolo

Quello della realtà virtuale/alternativa è sempre stato un tema affascinante per il cinema. Le illusioni che questo medium ci permette di creare sono innumerevoli, per questo si presta bene al tema. Il filone prese piede soprattutto negli anni ’90, dove con l’avvento di Internet e delle nuove tecnologie fu segnato un vero e proprio punto di svolta. Il tema principale che emerge è soprattutto quello della labilità fra reale e fittizio, fra sonno e veglia. Ecco dunque la nostra lista dei migliori film sulla realtà vrtuale/alternativa.

Matrix (1999)

the matrix

Diretto da Lana e Lilly Wachowsky. È stato considerato il film del nuovo millennio. Qui è la “realtà” quotidiana ad essere fittizia e virtuale, quella che viene definita Matrix, creata appositamente dalle macchine al fine di controllare l’uomo ormai ridotto in schiavitù. Una realtà patinata nella quale vive addormentato Neo, l’eletto, l’eroe protagonista che rinascerà come uomo nuovo alla scoperta del mondo reale, sottoterra, nel quale gli esseri umani sono costretti a vivere nascosti dalle macchine.

LEGGI ANCHE:  10 album alla scoperta del grunge

È una visione del mondo nella quale l’interfaccia uomo/macchina è ubiqua, dove la realtà non è più distinguibile dalla finzione. E se quella che noi definiamo realtà non fosse mai esistita e fosse nientaltro che una menzogna?

Tron (1982)

MV5BMzE5ZGZkZWEtZjE3Ny00OTZhLWIxMWUtOGNmYmMwZTNmYmE3XkEyXkFqcGdeQXVyMjMxMDgyNzU@. V1

Prodotto dalla Disney e diretto da Steven Lisberger. Tron segna l’inizio di un nuovo modo di concepire la computer grafica e la realtà virtuale negli anni ’80. Flynn è un programmatore software di videogames che per smascherare Ed Dillinger, proprietario della ENCOM, che aveva fatto soldi con le idee di Flynn a suo discapito, decide di infiltrarsi nella ditta al fine di recuperare le sue creazioni. Viene però scomposto in codici dal programma di sicurezza MCP e ricomposto in una realtà virtuale all’interno del programma stesso.

Fortemente influenzato dalle grafiche di Pac-Man e dai giochi Arcade dell’Atari, che avevano riempito il mercato negli anni 80. Ha anticipato la concezione della realtà virtuale per come la conosciamo noi ora, basti pensare alle nuove tecnologie messe recentemente in atto grazie alla realtà aumentata.

LEGGI ANCHE:  I giapponesi hanno bisogno dell'aiutino per capire Inception