I migliori 12 film sulla realtà virtuale/alternativa di sempre

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eXistenZ (1999)

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Scritto e diretto da David Cronenberg. Allegra Geller (Jennifer Jason Leigh) è la creatrice di un nuovo gioco chiamato eXistenZ che grazie ad un diretto collegamento nella spina dorsale del giocatore lo conduce in una realtà parallela identica a quella vera. Durante la presentazione del gioco Allegra viene ferita da un terrorista che si proclama a favore della realtà. Così sarà costretta a fuggire con il gioco insieme a Ted (Jude Law), un impiegato della sua ditta, ed insieme inizieranno ad entrare in eXistenZ per scoprire chi vuole eliminare il gioco.

Esempio di come realtà e finzione si possano confondere l’una con l’altra, rendendo complicata l’esperienza stessa del gioco, nel quale viene sconvolta la moralità dei giocatori, portandoli anche ad uccidere. Il titolo stesso del film si interroga sull’esistenzialismo, i personaggi si pongono continuamente delle domande, mettendo in discussione perfino la loro stessa identità.

The Zero Theorem (2013)

The Zero Theorem 021

Ultimo lavoro di Terry Gilliam e seguito spirituale di Brazil. In un futuro non troppo lontano, Qohen (Christoph Waltz) è un hacker asociale e depresso dalla solitudine che lavora per la Mancom. È in costante e spasmodica attesa di una telefonata risolutiva che possa rispondere finalmente a tutte le sue domande. Chiede al suo capo di poter lavorare da casa sua per essere più produttivo e per essere sicuro di non perdere la telefonata che tanto attende. La sua richiesta viene accettata, ma in cambio dovrà lavorare alla risoluzione del “Teorema Zero”. A giocare il ruolo della salvatrice è Bainsley (Mélanie Thierry), che regala a Qohen una tuta per entrare in una realtà virtuale idilliaca rappresentata da una spiaggia tropicale.

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L’alienazione, la perdita dell’io e la frustrante attesa di una risposta, sul finale portano il protagonista ad una ricerca di una felicità alternativa, un surrogato della realtà per mezzo di un’astrazione virtuale.