I retroscena di 50 Sfumature di Grigio raccontati da Dakota Johnson e Jamie Dornan
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Anche a distanza di anni dall’uscita della trilogia cinematografica, 50 Sfumature di Grigio continua a far parlare di sé, non solo per le scene esplicite ma anche per i retroscena curiosi e spesso imbarazzanti emersi dal set. Protagonisti assoluti di questa saga diventata cult sono Dakota Johnson e Jamie Dornan, che hanno recentemente condiviso alcuni dettagli inediti su cosa significasse davvero girare una serie di film così carica di erotismo.
Ciò che era nato come una fan fiction ispirata a Twilight si è trasformato in uno dei franchise letterari più venduti di tutti i tempi, approdato poi sul grande schermo con una trilogia che, sebbene stroncata dalla critica, ha incassato cifre da capogiro.
Dal punto di vista finanziario, 50 Sfumature di Grigio è stato un successo mondiale. Sul piano critico, invece, i film non hanno ricevuto recensioni entusiaste. Tuttavia, come si suol dire, le lacrime possono essere asciugate con i milioni incassati dai protagonisti.
Girare una saga cinematografica a forte contenuto erotico non è semplice: trasferire il sesso dalla pagina allo schermo implica una preparazione attenta e la massima cura per la sicurezza e il rispetto degli attori coinvolti. Jamie Dornan, interprete di Christian Grey, ha dichiarato che accettare quel ruolo non è stato immediato:
Quando firmi per fare quei film, sai cosa ti aspetta – ha detto Dornan, spiegando di aver riflettuto a lungo prima di accettare la parte.
Anche Dakota Johnson, che ha dato volto ad Anastasia Steele, ha dovuto affrontare numerose sfide per mantenere intatto il suo pudore durante le riprese delle scene di sesso. In un’intervista rilasciata a Marie Claire, ha svelato alcuni dettagli sorprendenti:
Avevo una specie di perizoma senza spalline con della colla sopra. Non è colla, ma è appiccicosa. Sono come dei copricapezzoli, ma in realtà sono biancheria intima. Ma è appiccicoso solo in cima, non è appiccicoso per tutta la sua lunghezza. Si sarebbe staccato perché l’adesivo si sarebbe consumato, quindi me lo hanno incollato al corpo con la supercolla per evitare che cadesse.
Un espediente che dimostra quanto impegno richiedesse ogni singola scena, a dispetto di ciò che lo spettatore potrebbe pensare.
Jamie Dornan, da parte sua, ha raccontato a GQ come ha affrontato le riprese delle scene più intime di 50 Sfumature di grigio, utilizzando un particolare “accessorio”:
La tua dignità è intatta se è tutta riposta in un piccolo sacchetto color carne. Da ragazzo, metti tutto l’essenziale in una piccola borsa, la chiudi come un sacchetto d’uva e la tieni al sicuro. È una cosa piuttosto strana da fare ogni giorno.
A scanso di equivoci, Dornan ha poi voluto chiarire che la definizione “wee bag” non era un commento sulle dimensioni:
Chiamarlo così non significa che sia effettivamente di dimensioni minuscole. Nel mio caso si trattava di un sacchetto piuttosto grande.
Tra perizomi incollati e sacchetti color carne, i protagonisti di 50 Sfumature di grigio hanno sicuramente dato prova di dedizione – e di un certo senso dell’umorismo – per portare sul grande schermo una delle storie più discusse degli ultimi anni.
Che ne pensate? Avete visto 50 Sfumature di grigio?