Civil War, il significato degli occhiali di Jesse Plemons

Parlando con GQ, Meghan Kasperlik, costumista di Civil War, ha spiegato l'orogine degli occhiali rossi di Jesse Plemons

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Uno degli elementi più iconici di Civil War

Al cinema trovate Civil War, nuovo film di Alex Garland con protagonista Kirsten Dunst (qui la nostra recensione). Si tratta di un’opera tesa e con molti risvolti sociali e politici. Tuttavia uno degli elementi visivi è sicuramente quello relativo agli occhiali rossi indossati da Jesse Plemons che appaiono decisamente decontestualizzati. A spiegare il motivo di questa stilistica è stata Meghan Kasperlik che, parlando con GQ, ha detto:

Quando io e Alex Garland abbiamo parlato, lui voleva che il personaggio di Jesse indossasse un’uniforme militare. Non c’era molto da discutere – dice il costumista. Jesse ha portato gli occhiali da sole alla prova e ci ha chiesto cosa ne pensassimo. All’inizio ero titubante, perché non volevo che togliessero intensità alla scena

Lo scopo era quello di fare apparire i personaggi e i costumi reali e credibili, integrati nell’ambientazione, senza attirare l’attenzione. Nel caso degli occhiali di Jesse, si trattava di un momento per distinguersi. Per me, gli occhiali da sole dovrebbero indurre il pubblico a interrogarsi su tutto ciò che riguarda questo personaggio. Chi è quest’uomo? Perché li indossa? Li ha tolti a una persona prima di toglierle la vita?.

Civil War narra in chiave distopica dello scoppio di una guerra civile americana, con protagonisti un gruppo di giornalisti militari che hanno il compito di documentare gli orrori e le brutalità del conflitto, ma soprattutto raggiungere Washington D.C prima che le fazioni ribelli arrivino alla Casa Bianca. I film racconta quindi di un conflitto armato ma, come rivelato dallo stesso regista, l’idea di rappresentare la guerra nel film è di tutt’altro tipo rispetto agli stilemi tipici del genere:

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Beh, voglio dire, è stato il prodotto di un folto gruppo di persone che ci hanno pensato molto, ne hanno discusso e non volevano nemmeno realizzare accidentalmente un film a favore della guerra – ha spiegato Garland. Gli spunti, gli spunti visivi, gli spunti d’azione. C’è anche il suono, il rumore degli spari, qualunque esso sia. Non provengono tanto dalla grammatica cinematografica quanto da filmati di cronaca, documentari

Alex Garland ha poi aggiunto come anche l’esperienza vissuta, di alcuni registi e di veterani di guerra che hanno collaborato alla realizzazione di Civil War, sia stato determinante nella corretta raffigurazione di un conflitto

Ma penso che anche questa sia abbastanza importante, l’esperienza vissuta. Quindi l’esperienza di alcuni registi, che hanno poi portato nel film in varie forme, ma una delle più ovvie era che alcune delle persone che hanno realizzato il film erano veterani, quindi avevano combattuto , e cercavamo collettivamente di evitare certi modi di sensazionalizzare la violenza e di presentarla più vicina alla verità.

Che ne pensate? Avete visto Civil War?

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