Adam Driver interpreta due italiani e risponde alle critiche

Ospite del podcast SmartLess, Adam Driver ha risposto alle critiche relative al fatto che ha interpretato due personaggi italiani

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Recentemente Adam Driver è stato protagonista di Ferrari, nuovo film di Michael Mann nel quale ha interpretato Enzo, fondatore della celeberrima casa automobilistica. Qualche tempo prima aveva interpretato un altro italiano, Maurizio Gucci in House of Gucci di Ridley Scott. Queste due performance ravvicinate hanno scatenato un gran chiacchericcio, stimolato anche dalle parole di Piefrancesco Favino (qui i dettagli). Ebbene, ospite del podcast SmartLess, ha voluto rispinde alle critiche dicendo:

Tante persone mi hanno chiesto quanti italiani abbia interpretato, ho risposto che le cose sono andate così e basta – dice Adam Driver. Ma voglio dire, parliamo di Ridley e di Michael e nella mia testa sono due dei più grandi registi al mondo. A chi frega un ca**o che abbia fatto due italiani uno dopo l’altro?

L’attore ha detto che probabilmente ha finito di interpretare italiani, aggiungendo:

Mi dicono che ho una tendenza. Due! Ho fatto solo due italiani! Solo due. La stampa non è un luogo in cui poter avere una conversazione che abbia delle sfumature. Che problemi ho con l’Italia, mi chiedono. Ha poco a che fare con l’Italia, anche se mi piace molto. Ha più a che fare con Ridley Scott e Michael Mann e con i loro progetti, l’Italia non è la prima cosa che mi viene in mente.

Driver era già diventato virale per la sua risposta a un giornalista che aveva notato che le scene dell’incidente di Ferrari erano “scadenti”.

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Vaffanculo, non lo so. Prossima domanda – aveva risposto l’attore durante una sessione di domande e risposte

Che ne pensate?

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