Mortal Kombat: chi è Goro, uno dei guerrieri più spietati della saga [VIDEO]

Goro
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Goro è sicuramente uno dei personaggi simbolo di Mortal Kombat, nonché uno dei più memorabili. Ma qual è la sua storia?

Goro in Mortal Kombat

La saga di Mortal Kombat è colma di personaggi più che memorabili, che al di là degli scoppi di violenza nella serie di videogiochi picchiaduro vantano ciascuno una lore intrigante e hanno molto da dire al di là dei combattimenti. Goro è certamente uno dei più interessanti tra questi personaggi, e uno che sarebbe molto bello approfondire ulteriormente.

Goro fa il suo debutto come boss secondario nel primo gioco di Mortal Kombat, nel 1992. Si fa notare da subito per via del suo aspetto letale, per le quattro braccia e gli intenti assassini. In quanto principe della razza Shokan, ha in sé sangue di drago; questo gli permette di saltare molto in alto, sputare fuoco e assorbire anche danni devastanti.

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Villain o eroe?

La cosa interessante per quanto riguarda il personaggio è che il franchise lo sposta continuamente dal ruolo di villain a quello di eroe. Inizialmente un servo di Shao Kahn, in seguito si ribella e stringe alleanze con vecchi nemici compreso l’Earthrealm, nella segreta speranza di liberare il suo popolo.

In Mortal Kombat: Deception e in Armageddon diviene di nuovo un generale di Shao Kahn, e lo stesso avviene nel reboot del 2011 dove combatte con Sheeva e gli altri guerrieri Shokan. I fan si domandano tutt’ora se il suo destino non sia sempre stato quello del villain, e mai quello dell’eroe.

In Mortal Kombat X

Il personaggio di Goro viene approfondito ulteriormente nei fumetti di Mortal Kombat X; nei quali, in una lore prequel in stile Game of Thrones, dopo aver perso contro Kotal Khan (che lo risparmia), sfrutta l’opportunità per studiare Onaga, il re Drago, per rigenerare parti del suo corpo.

La storia non viene purtroppo approfondita ulteriormente perché Goro viene trovato morto nella cripta di Shang Tsung. Secondo alcuni faceva parte degli esperimenti di Tsung diretti a far rivivere Onaga come arma. La sua morte in questo frangente crea inoltre un buco nella trama, dato che poi ritroveremo Goro vivo e vegeto senza alcuna spiegazione.

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Altre rappresentazioni

Quella del fumetto rimane di fatto una delle più interessanti rappresentazioni di Goro nel franchise, nonché la più approfondita e quella che va oltre la semplice immagine di lui come di un bruto spietato. Così invece infatti Goro appare nei film in live-action, nei quali viene ucciso senza troppe storie rispettivamente da Johnny Cage e da Cole.

Insomma, un personaggio che di certo meriterebbe un approfondimento ulteriore e che sarebbe più interessante, dopo trent’anni, se superasse il suo ruolo di “ostacolo” da superare per i “buoni” che debbono provare la loro forza. C’è ancora tempo, però: chissà dove il franchise di Mortal Kombat lo porterà.

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