Steven Spielberg: l’iconica scena dello sbarco in Salvate il Soldato Ryan [VIDEO]

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Una scena che è passata alla storia: ecco come Steven Spielberg realizzò questo vero e proprio miracolo registico

Quando parliamo dello sbarco in Normandia, istintivamente, pensiamo non tanto alle riprese dell’epoca quanto alla ricostruzione creata da Steven Spielberg all’inizio di Salvate il Soldato Ryan. Un vero e proprio capolavoro di sequenza, invecchiata molto bene, che ancora oggi comprova le grandi capacità registiche del maestro.

Come è stata realizzata sì da proporre con una tale fedeltà quel che avvenne la mattina del lontano D-Day? Cominciamo col dire che la scena venne girata nel corso di quattro settimane con un budget di 12 milioni di dollari e più di 750 comparse. La sequenza venne ripresa soprattutto con camera a mano, per dare al risultato un aspetto documentaristico.

La lista delle riprese occupava ben sette pagine della sceneggiatura e vennero realizzate passo-passo con l’azione. Spiega Spielberg: “Ho dovuto girare questa sequenza passo dopo passo perché è così che i ranger hanno conquistato la spiaggia: un centimetro alla volta. Di conseguenza, sono stato in grado di inventare l’intera sequenza mentre procedevo“.

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“Non intendo l’intera storia o la narrazione di ciò che è accaduto il 6 giugno 1944, ma letteralmente creare inquadrature all’istante e non un mese prima. Ciò ha contribuito a rendere le cose un po’ più caotiche e imprevedibili”. Della scena rimangono celebri anche gli effetti sonori, come i forti suoni di esplosioni di bombe, nonché la natura esplicita delle ferite riportate dai soldati.

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