Il Silenzio degli Innocenti, Hopkins terrorizzava sul set: “Avevamo paura di parlargli”

Hopkins
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La memorabile performance di Anthony Hopkins nei panni del dottor Hannibal Lecter non fu paurosa solo per gli spettatori

Uno dei personaggi più inquietanti nella storia del cinema: il dottor Hannibal Lecter, per come interpretato da Anthony Hopkins. Chiunque tremerebbe a vedersi questo personaggio davanti, data la sua natura letale e il suo gusto per la… carne umana. Ma Lecter non ha bisogno di essere violento per spaventare, lo sappiamo bene.

Lo sanno anche coloro che lavorarono sul set del film di Jonathan Demme assieme ad Anthony Hopkins, compresa ovviamente la sua comprimaria, Jodie Foster. Proprio lei, anni, dopo, racconta che Hopkins la spaventava già durante la prima lettura delle battute: “Ho sentito, come freddo nella stanza. E mi sono sentita come in una stretta ed ero così spaventata”.

Risultato: la Foster non ha rivolto la parola ad Hopkins per tutte le riprese del film, o quasi. “Era come se fossimo troppo spaventati per parlarci dopo l’avvenuto”. La crew sul set non fu pare da meno: anche se ovviamente Hopkins non interpretava il suo personaggio per tutto il tempo, l’aura che emanava era semplicemente troppo terrificante.

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Per l’ispirazione nell’interpretare la voce del personaggio, in pochi lo sanno, Hopkins si ispirò ad Hal 9000, il computer malfunzionante di 2001: Odissea nello Spazio. “La voce mi venne durante la prima lettura a Londra, quando ho letto la parte. Non so perché. Jonathan [Demme] mi chiese ‘Che ne pensi?’ Io dissi: Bè penso che sia una macchina, è come metà del computer in 2001”.

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