Pedro Pascal sulla morte di Oberyn in GOT: “Mi fa sentire come un figo”

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Pedro Pascal riflette su una delle scene più famose e violente di Game of Thrones, di cui è stato diretto protagonista

Prima di The Last of Us, prima di The Mandalorian e prima di essere una celebrità mondiale, Pedro Pascal era noto ai cultori di serie tv per un ruolo in particolare: quello di Oberyn Martell in Game of Thrones. Non uno dei personaggi principali, e figura anzi piuttosto secondaria se non per ciò che riguarda… la sua morte.

Ricordiamo tutti infatti come “la montagna”, Gregor Clegane, lo uccide in duello in maniera estremamente brutale, sfondandogli il cranio premendogli gli occhi con le mani e facendolo esplodere come un cocomero. Una scena che, assieme con le Nozze Rosse e “hold the door” è rimasta di culto e rimane oggi bene impressa nella memoria di tutti i fan.

Ebbene, di quella famosa sequenza Pedro Pascal ha detto nel 2022: “Mi fa sentire come un figo [like a boss]”, e confrontandola con il resto della sua carriera fino a quel momento (ricordiamo che Joel è venuto dopo, comunque) ha anche commentato che tutto ciò che ha fatto precedentemente sembra “Un po’ futile”.

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Si potrebbe anche non concordare dato che oggi, diversi anni dopo, Pedro Pascal è diventato una vera star e c’è stato modo di andare a riscoprire alcuni suoi ruoli d’inizio carriera che dimostrano come abbia sempre avuto il talento nel sangue. Cosa che non gli ha impedito, del resto, di diventare ripetutamente anche un meme.

Parlando poi della sua prima audizione per GOT, Pascal ha rivelato che David Benioff aveva in una occasione definito la sua performance come “amatoriale”: “Tutto vero! Il mio amico mi aveva ripreso su iPhone. C’erano così tante pagine. Mi hanno mandato qualcosa come venti pagine da fare, e ovviamente nel tempo in cui volevano il video non sarei stato in grado di memorizzarle tutte”.

“Quindi il modo migliore era che qualcuno sedesse di fronte a me con l’iPhone e tenere le pagine qui in basso e leggere a caso. E gli idioti ci sono cascati. Forse è colpa mia? No, è loro”. E non possiamo che ringraziare che sia andata così, perché se non fosse successo magari oggi Pedro Pascal non sarebbe l’attore amato da tutti che è diventato.

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Fonte: NME

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