5 miniserie HBO che sono degli assoluti capolavori

Abbiamo deciso di parlarvi di 5 miniserie HBO che sono degli assoluti e intramontabili capolavori

Condividi l'articolo

Olive Kitteridge

image 59

Probabilmente è la serie HBO meno conosciuta di questa cinquina. Per Olive Kitteridge vale quanto detto in precedenza per Mare of Easttown: siamo di fronte a una storia “normale”, che non ha bisogno di sparare fuochi d’artificio per catalizzare l’attenzione. È la semplicità  e la delicatezza di questa storia e colpire e devastare. Tratta dall’omonimo romanzo di Elizabeth Strout e adattata per il piccolo schermo da Jane Anderson (già nella writers’ room di Mad Men), Olive Kitteridge è la storia di un insegnante di matematica ormai in pensione alle prese con un carattere difficile che puntualmente ne compromette i rapporti.

Il ruolo della protagonista è affidato a una sontuosa Frances McDormand che vinse un Emmy per questo ruolo (la serie ne collezionò ben 8 in totale) e fu candidata ai Golden Globe. La McDormand è attorniata da un cast di primo piano: Bill Murray e Richard Jenkins (Six feet under, Dahmer ) su tutti. La serie HBO abbraccia un quarto di secolo, l’ultimo della vita della protagonista che, dopo la morte del marito, cade in depressione. Olive chiude i ponti con suo figlio col quale ha da sempre un rapporto conflittuale e alla fine trova nel bisbetico Bill Murray un po’ di conforto per passare in compagnia gli ultimi anni che le restano. È una serie di nicchia, poco trasversale, e forse per questo sconosciuta al grande pubblico. Ma è un drama intenso, straordinario. La scrittura non è mai ridondante, non aggiunge, anzi, toglie e Frances McDormand ci regala una delle migliori performance della sua straordinaria carriera.

LEGGI ANCHE:  I Dossier della Scimmia: Paulie Gualtieri

Watchmen

watchmen serie tv storia vera

Quando questa serie HBO fu annunciata, la paura di tutti era quella della lesa maestà. Per chi non lo sapesse, Watchmen è una graphic novel  della DC Comics,scritta da Alan Moore (uno dei talenti più puri degli ultimi quarant’anni) e disegnata da Dave Gibbons. Certo, a fare da garante c’erano l’omonimo film di Zack Snyder del 2009 e la presenza di Damon Lindelof (Lost, The leftovers) ma da qui a dormire sereni ce ne passava. Watchmen invece ha avuto l’intelligenza di distaccarsi fin da subito dal fumetto, di cui è figlia e non banale clone. La storia parte dal cuore narrante del fumetto di Moore per poi discostarsene e vivere di luce propria con uno stile narrativo e visivo che di lì a poco sarebbe diventato il mandate morale di serie iconiche come, ad esempio, quel capolavoro di The Boys.

Che ne pensate? Quali di queste avete visto?

Seguiteci su LaScimmiaPensa