Tarantino critica Marvel: “Sono gli eroi i protagonisti”

Ospite del podcast 2 Bears, 1 Cave, Quentin Tarantino è tornato a parlare dei film Marvel e del loro impatto sul cinema

quentin tarantino
Condividi l'articolo

Continua la personale campagna di Quentin Tarantino contro i film Marvel. Dopo aver definito i registi che lavorano nel MCU “mercenari” (qui i dettagli) e dopo aver definito quella attuale come l’era peggiore della storia di Hollywood (qui i dettagli), il cineasta di Knoxville è tornato a parlare di ciò che secondo lui non funziona nei film della Casa delle Idee. Ospite del podcast 2 Bears, 1 Cave, il regista ha infatti affermato che le star del cinema si stanno perdendo a causa della Marvelizzazione di Hollywood.

La Marvelizzazione di Hollywood si basa sul fatto che ora abbiamo tutti questi attori che sono diventati famosi interpretando questi personaggi. Ma non sono vere star del cinema. È Captain America la star. O Thor. Non sono la prima persona a dirlo, penso sia stata detta tantissime volte. Le vere star sono i personaggi dei franchise. Non voglio neanche sminuirli, francamente. Ma è la verità: è questa l’eredità della Marvelizzazione dei film di Hollywood

Non volendo essere frainteso, Tarantino afferma di comprendere in ogni caso il fascino della Marvel.

LEGGI ANCHE:  Pulp Fiction: Quentin Tarantino rivela l'origine dello "Storpio"

Non li amo. E non li odio, va bene. Ma non li amo. Collezionavo i fumetti Marvel come un matto quando ero bambino – ha detto. Se questi film fossero usciti quando avevo vent’anni, sarei stato fottutamente felice e li avrei totalmente amati. Ma non sarebbero neanche stati gli unici film ad essere realizzati. Sarebbero solo film tra gli altri. M ho quasi 60 anni, quindi sì. No, non sono così entusiasta di vederli.

La mia unica critica contro di loro è che sembrano essere le uniche cose prodotte. E sono le uniche cose che sembrano generare qualsiasi tipo di eccitazione tra i fan o per lo studio che le realizza. Questo è ciò di cui le persone sono entusiaste. E quindi sono l’intera rappresentazione di questa era cinematografica. Non c’è davvero spazio per nient’altro. Questo è il mio problema.

Che ne pensate?

Seguiteci su LaScimmiaPensa