La vita di Benito Mussolini diventa una serie per Sky

L'opera, prodotta da The Apartment Pictures, Sky Studios in collaborazione con Pathé, porta sul piccolo schermo il romanzo M. Il figlio del secolo.

Benito Mussolini
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Benito Mussolini, famigerato dittatore del nostro paese tra il 1922 e il 1943, sarà protagonista di una serie televisiva per Sky (come riportato da Deadline), prodotta da Sky Studios, da The Apartments Pictures di Lorenzo Mieli in collaborazione con Pathé. L’opera, M. Il figlio del secolo, trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Antonio Scurati, che ha vinto il Premio Strega nel 2019. La realizzazione, come anche il libro, copre un arco temporale preciso del ventennio fascista.

In particolare, la serie racconterà il fascismo dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Benito Mussolini nel 1925 dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti. L’opera, inoltre, svelerà dettagli importanti della vita del Duce, concentrandosi in particolare sulle relazioni con sua moglie Rachele, con la sua amante Margherita Sarfatti, oltre al rapporto con altre celebri figure storiche di quel tempo.

M. Il figlio del secolo sarà scritta da Stefano Bises, che ha lavorato al copione di Gomorra: La serie e The New Pope e inizierà la produzione nel 2023 con Freemantle che si occupa della distribuzione internazionale. A proposito di questo interessante progetto, Nils Hartmann, Executive Vice President Sky Studios Germania ed Italia, ha espresso tutto il suo entusiasmo:

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“Il libro di Antonio Scurati è un’opera senza precedenti nella letteratura italiana, in termini di audacia, originalità e accuratezza. Produrre una serie TV basata su questo lavoro è un’opportunità che non potevamo lasciarci sfuggire”.

Sicuramente questa realizzazione ha tutte le carte in regola per portare, sotto forma di serie televisiva, uno spaccato di storia dell’Italia, che volente o nolente ha attraversato il nostro paese, ma l’originalità potrebbe risiedere nel linguaggio seriale adottato. Ispirandosi ad un romanzo, infatti, l’opera, per quanto si basa su fatti realmente accaduti, può effettivamente narrare il ventennio da un esclusivo e alternativo punto di vista, come già brillantemente fatto all’interno del libro di Scurati.