Pif: “Mussolini era un dittatore di merda”

Durante il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, Pif si è scagliato contro il fascismo e contro chi, ancora, difende le azioni di Mussolini

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Si torna a parlare di Mussolini, ma stavolta la diatriba tra Jim Carrey  e Alessandra Mussolini non c’entra.

A parlarne stavolta è stato Pierfrancesco Diliberto, meglio conosciuto come Pif. Intervenuto alla giornata di chiusura del Festival del Giornalismo di Perugia, Pif ha avuto modo di parlare anche della situazione politica italiana, concentrandosi su come e quanto sia preoccupato da un ritorno in auge del fascismo. Eventualità resa ancora più evidente dalla diffusione del saluto romano: “Ormai accade quasi tutti i giorni. Sta diventando una cosa normale“.

Secondo Pif l’Italia sta andando incontro ad una nuova onda di fascismo, in una forma diversa da quella collezionata dai libri di storia: “Vedremo i poveri che hanno motivo di essere incazzati che se la prenderanno con chi è più povero di loro, e non con il governo che li ha resi tali“.

Ma il vero punto centrale della critica di Pif è stato contro coloro che, ancora oggi, dichiarano che dopotutto Benito Mussolini ha fatto anche cose buone per la patria. Il regista di La mafia uccide solo d’estate non usa mezzi termini: “Siamo in un paese democratico e dobbiamo partire dal fatto che Mussolini, come tutti i dittatori di ogni colore, era comunque un dittatore di merda“. Poi, in un attacco diretto contro Giorgia Meloni, leader di Forza Italia che sostiene il pensiero, Pif ha rincarato la dose: “Vogliamo paragonare le leggi razziali alla bonifica delle paludi?”

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