The Batman, la Spiegazione del Finale e le ipotesi sul Futuro

Abbiamo analizzato il finale di The Batman, dandovi la nostra personale spiegazione di ciò che vediamo nelle sequenze conclusive

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The Batman è finalmente nelle sale. Il Batverse firmato Matt Reeves è ufficialmente iniziato e dunque dobbiamo cercare di capire, dopo aver visto il film, in quale direzione il regista vorrà portare il suo franchise. Per iniziare a farlo è necessario però analizzare il finale della pellicola e provare a capire gli indizi che il cineasta ci ha messo a disposizione. Partiamo dunque dalla sequenza finale, quella che vede protagonisti Batman e Selina Kyle, a.k.a. Catwoman.

Spiegazione della scena finale di The Batman

In questa scena molto intensa vediamo i due protagonisti incontrarsi al cimitero, davanti alla lapide della madre di Selina, Mary. Qui la ragazza tenta di convincere il nostro eroe a fuggire con lei, probabilmente a Bludhaven, per iniziare una nuova vita insieme. Tuttavia Bruce viene distratto dal bat-segnale e i due vanno via prendendo due strade opposte in moto.

Questo che pare a tutti gli effetti un addio, in realtà profuma davvero di un nuovo incipit. Selina ora è sola al mondo, dopo aver perso Annika. Dopo aver ottenuto al sua vendetta su Carmine Falcone vorrebbe ricominciare da un’altra parte. Tuttavia è molto probabile che in futuro sentirà la mancanza di quell’uomo così unico nel suo genere che è riuscito a legarsi a lei. La scena finale infatti, nella quale i due si abbracciano affettuosamente, ci mostra come ci sia un legame che va oltre la semplice chimica iniziale. Sono due anime affini, due facce della stessa medaglia. Ma Batman appartiene a Gotham e Selina dunque non potrà fare altro che tornare in città per stare con lui.

La scena post-credits di The Batman

Passiamo ora a quanto accade dopo i titoli di coda. Quello che può sembrare un dettaglio, in realtà non lo è. In una rapida sequenza vediamo infatti lo schermo nero sul quale l’Enigmista scrive in verde GoodBye. Questo ci fa capire diverse cose: la prima è che il criminale è di nuovo in possesso dei suoi strumenti con i quali comunicava con Batman, la seconda è che è pronto a tornare. Ma questa volta non sarà da solo.

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In una scena di qualche minuto prima infatti abbiamo poi visto Nashton seduto dietro le sbarre del manicomio di Arkham, esprimendo sgomento per come il suo piano fosse andato terribilmente storto. Qui sente la voce di un uomo gravemente sfregiato nella cella accanto a lui (interpreche l’tato da Barry Keoghan) che cerca di calmarlo e gli offre minacciosamente di essere suo amico. Se ancora avreste dubbi su chi quella persona sia, aspettate pochi secondo e poi lo sentirete ridere. Quell’uomo è inconfondibilmente Joker.

I due dunque devono essere riusciti a fuggire dalla prigione durante il marasma al quale assistiamo nel finale di The Batman e devono star pianificando la loro vendetta nei confronti del Cavaliere Oscuro. Non sappiamo se sia stato quest’ultimo a catturare Joker e a rinchiuderlo ad Arkham. Tuttavia è molto probabile che sia così. Inoltre lo sfregio che gli vediamo sul volto ci indica come le origini di questo nuovo Pagliaccio di Gotham verranno fatte risalire al classico insieme di liquami tossici nei quali cade. Cosa ampiamente descritta nei fumetti.

Speculazioni sul futuro di The Batman

Ora che vi abbiamo parlato di ciò che sappiamo, proviamo a giocare un po’ con l’immaginazione. Sappiamo dunque che probabilmente l’Enigmista e Joker si alleeranno per dare battaglia a Batman. Tuttavia non saranno i soli a rimpire le strade di Gotham. Falcone è infatti morto, qualcuno dovrà sostituirlo. Sappiamo perfettamente chi sarà.

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Il Pinguino di Colin Farrell è pronto a prendere il comando della malavita di Gotham e la serie spinoff a lui dedicata (qui i dettagli), servirà sicuramente da ponte tra la situazione vista in The Batman e quella che troveremo nei sequel. Vedremo Oz con monocolo e ombrello, pronto a spargere terrore tra le strade della città. Poco ma sicuro.

Ma non è finita qui. Le gesta dell’Enigmista hanno terremotato le fondamenta dell’elite di Gotham. La città dovrà essere ricostruita, come spiega anche la neo sindaca Bella Real. Quale momento migliore dunque per la Corte dei Gufi di prendere il pieno controllo della città? Si tratta infatti di un gruppo ristretto di persone che da sempre gestiscono Gotham in gran segreto, addestrando assassini letali e agendo nell’ombra. Non potranno esimersi, dovranno intervenire per evitare di perdere il controllo della citta.

Infine la polizia. Alla fine di The Batman ci troviamo in una situazione nella quale gran parte dei poliziotti corrotti della città sono stati epurati e rimane solamente un gruppo di fedeli guidati da Jim Gordon. Questi non è ancora commissario, cosa che sicuramente accadrà nella serie spinoff, anche qui pensata per essere un ponte tra i due film (qui i dettagli).

Tuttavia a Gotham ora serve un nuovo procuratore distrettuale, vista la fine tremenda fatta da Gil Colson. E ne serve uno che sia incorruttibile, zelante e coraggioso. Uno come Harvey Dent insomma. Questo personaggio secondo noi sarà introdotto nel prossimo film e diventerà Due Facce sul finale. Questo lo porterà a essere uno dei villain principali del terzo capitolo della trilogia.

Che ne pensate?