In attesa di vederlo nella seconda stagione di LOL - Chi ride è fuori, abbiamo scavato nella vastissima produzione di Corrado Guzzanti, cercando di scegliere i suoi personaggi migliori
Il Dottor Armà è un personaggio che Corrado Guzzanti ha costruito basandosi su Francesco Boni, venditore in TV di opere d’arte.
Il personaggio vendeva le sue opere facendole passare per veri e propri capolavori, cercando di “intortare” i possibili acquirenti con lunghi monologhi spesso senza senso artistico.
Il numero era arricchito anche dalla presenza di un collaboratore non proprio intelligentissimo, interpretato da Marco Marzocca.
Il Dottor Armà concludeva poi le sue transazioni facendo quasi sempre il gesto dell’ombrello, che era un chiaro segno del valore delle opere in vendita.
Lorenzo è il personaggio che dominò la trasmissione Avanzi, dal 1991 e rappresenta la personificazione della moda grunge degli anni Novanta.
Figlio di genitori benestanti, Lorenzo è in realtà un ragazzo ignorante, trasandato, appassionato non solo di musica ma anche di calcio.
Tifoso della Roma, con un odio viscerale per i tifosi della squadra avversa, la Lazio, Lorenzo segue corsi di recupero con un’insegnante di sostegno, Serena Dandini.
Più tardi Lorenzo avrà anche un figlio, Luco, che lo deluderà tantissimo nascendo proprio un tifoso della Lazio.
Cardinale dal forte accento romano, Don Florestano Pizzarro è un uomo di Chiesa che non crede tanto in Dio e considera la carriera ecclesiastica alla pari di qualsiasi altra carriera di stampo dirigenziale.
Tra le battute più famose c’è quella in cui il cardinale romano paragona la chiesa a una fiction.
In questa lista non poteva mancare Rokko Smithersons, che è stato il primo personaggio originale di Corrado Guzzanti, presentato nel 1990 a Scusate l’interruzione.
Maestro indiscusso dell’industria della settima arte – per sua ammissione – e, in particolare, dei film “de paura”, Rokko Smithersons era un regista riportato sullo schermo da Serena Dandini a cui spiegava i suoi innovativi modi di realizzazione di pellicole capolavoro.
Lanciato nel 1997 su Rai al Pippo Chennedy Show – altro personaggio iconico di Corrado Guzzanti, con le sue guardie del corpo e i capelli annodati – Quelo è un uomo di Foggia.
Tradito dalla moglie, con una figlia con qualche problema di conati di vomito, Quelo si presenta come un presunto santone al servizio di un nuovo dio, di cui riprendeva il nome.
Chiuso in un accappatoio bianco, Quelo iniziava le sue “preveggenze” parlando di una qualche crisi e invitava a provare fede nei confronti di una tavoletta di legno che aveva chiodi al posto degli arti e lineamenti simili a quelli di un’emoji.
