Harry Potter, le storie che avremmo voluto leggere [LISTA]

C'è tutto un mondo di storie che J.K. Rowling avrebbe potuto (o dovuto?) sfruttare di più e dare al suo Harry Potter una tridimensionalità ancora maggiore

Harry Potter
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Complice il ritorno in sala e le festività di Natale che si avvicinano, Harry Potter è tornato ad essere uno degli argomenti più chiacchierati di questi ultimi giorni. A questo si deve aggiungere anche l’hype creato dalla diffusione del trailer del terzo capitolo della saga di Animali Fantastici e dove trovarli.

Una saga, quest’ultima, che continua ad avere un successo e un seguito alquanto sostanziosi, nonostante l’avvicendamento di attori per il ruolo di Grindelwald tra Johnny Depp e Mads Mikkelsen.

Se si volesse cercare il successo che si cela dietro la saga di Animali Fantastici – nonostante i molti difetti che ha – bisognerebbe partire dal bisogno che molti fan di Harry Potter hanno di tornare nel mondo magico nato dalla mente di J.K. Rowling.

E partendo da questo dato di fatto – ossia che le storie su Harry Potter non sono mai abbastanza – abbiamo deciso di fare una lista di quelle storie che ci sarebbe piaciuto vedere e/o leggere ex novo o più approfonditamente. Perché, si sa, sognare non costa niente.

La storia dei Malandrini

J.K. Rowling ha sempre asserito, nel corso della pubblicazione dei sette libri che compongono la saga di Harry Potter, che la serie si sarebbe conclusa con Harry Potter e i Doni della Morte e che non avrebbe esplorato il futuro dei suoi protagonisti.

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Questo aveva dato la (falsa) illusione di poter esplorare il passato: e non c’è storia che i fan di Harry Potter sognino di leggere più di quella dei Malandrini.

Sono moltissimi, infatti, i fan che avrebbero voluto – e che forse ancora sognano – una saga dedicata agli anni passati ad Hogwarts dai Malandrini: James Potter, Remus Lupin, Sirius Black e Peter Minus.

Una storia che, a ben guardare, avrebbe mantenuto i punti chiave e i valori della saga principale: si sarebbe trattato infatti di una storia di amicizia e sostegno, di magia e inclusività contro maghi dal futuro oscuro, pieni di pregiudizi “razziali”.

Una saga che sarebbe potuta coincidere con l’ascesa al potere di Voldemort e, anche, con la sua sconfitta. Insomma, J.K. Rowling avrebbe potuto fare affidamento sul monito secondo cui squadra che vince non si cambia.

Inoltre una saga sui Malandrini avrebbe dato alla sua autrice anche la possibilità di parlare di una delle più grandi e meno discusse storie d’amore: quella tra James Potter e Lily Evans. Una storia basata sull’archetipo di enemy to lovers che avrebbe fatto la gioia di molti, anche grazie alla presenza dell’amicizia tossica di Lily con Piton.

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Harry Potter e i Fondatori di Hogwarts

Rimanendo nella sfera del passato, un’altra storia che sarebbe stata decisamente interessante da leggere sarebbe stata quella incentrata sui quattro fondatori della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

A differenza della storia dei Malandrini, di cui J.K. Rowling ha dato numerosi indizi e “visioni” sui quattro fondatori di Hogwarts si sa davvero poco: non si conoscono bene i loro rapporti, le loro relazioni, le dinamiche interne al gruppo.

Sarebbe stato come leggere I pilastri della Terra di Ken Follett ambientati però nelle zone paludose su cui poi sarebbe stata eletta la famosa scuola.

Una storia di questo genere avrebbe dato a J.K. Rowling anche la possibilità di esplorare anche di più le lezioni di magia e, in generale, il mondo magico che popola Hogwarts: perché alle scale piace cambiare? Come sono stati scelti i quadri che popolano corridoi e sale comuni? Come è stata creata la Stanza delle Necessità?