Che fine ha fatto Meg White dei White Stripes?

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Credits: The White Stripes / YouTube
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Meg White è stata una delle musiciste più famose del nuovo millennio: ma è sparita nel nulla. Perché? E dov’è ora?

Se anche voi siete cresciuti e soprattutto avete scoperto il rock and roll nella prima metà degli anni ’00, ve la ricorderete sicuramente: Meg White, la batterista dei White Stripes e di certo una delle performer femminili più celebri di questo secolo. Celebre non solo perché parte del leggendario progetto musicale, ma anche per via della sua “sparizione”. Un ritiro a vita privata che per il grande pubblico ne ha praticamente annullato l’esistenza.

Molto si è detto del suo ruolo nel duo capitanato (di fatto) da Jack White, autore di testi e musiche, chitarrista geniale e cantante scompigliato che al volgere del secolo ha saputo trovare la formula giusta per il successo. White (che di nascita faceva Gillis) assume il cognome di Meg, e non il contrario come sarebbe prassi, quando i due si sposano nel 1996.

Il grande successo del duo arriva nel 2001, con l’album White Blood Cells. La varietà di garage blues congegnata dalla band convince il pubblico ed è perfettamente in linea con i dettami della “New Rock Revolution” e dell’ondata post-punk/garage rock revival contemporanea che vede il ritorno ad un rock “puro”, strumentale ed incisivo.

Per tutta la carriera Meg viene criticata a destra e a manca, purtroppo anche con buone dosi di sessismo. “Non è capace di suonare” è l’ingiuria che le viene rivolta più spesso. C’è chi la ritiene una miracolata, trovatasi nel posto giusto al momento giusto; priva in sostanza di meriti musicali e artistici che giustifichino la sua presenza dietro alla prestigiosa batteria del duo.

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La timida e introversa Meg, la cui espressività del resto passa molto più dalle percussioni che suona che non dalla sua stessa bocca, assorbe questi attacchi in silenzio. Jack la difende a spada tratta, ovviamente, ma sappiamo quale mostro incontrollabile può diventare l’opinione pubblica una volta che si mette in testa un giudizio.

Da batterista superstar mondiale a figura anonima di cui non si sa più nulla: la storia di Meg White.

Forse per questo, forse per via di motivi non inerenti e che non conosceremo mai, Meg inizia a sviluppare una forma di ansia. Il problema raggiunge un punto critico nel settembre del 2007, quando il gruppo annuncia la cancellazione del resto del tour programmato per quell’anno. E attenzione, perché le cause vengono rivelate: Meg soffre di ansia e questa non è una cosa facile da ammettere nel 2007.

I White Stripes non si sciolgono subito. Meg compare come ospite durante un concerto dei Raconteurs (il side-project di Jack) e nel 2009 i due presenziano assieme da Conan O’Brien. Sempre nello stesso anno esce il documentario Under Great White Northern Lights, ed entrambi sono presenti alla prima.

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Ma la fine è già arrivata, anche se i fan non lo sanno. Nel 2011 lo scioglimento ufficiale viene annunciato, e nel 2012 Jack pubblica il suo primo album da solista, Blunderbuss. Che ne è di Meg? Risposta: nessuno lo sa. L’ultima notizia che abbiamo su di lei a livello di gossip è quella del suo matrimonio con Jackson Smith, chitarrista figlio di Patti Smith e Fred “Sonic” Smith degli MC5. Con lui Meg rimane sposata dal 2009 al 2013.

Da allora, di lei non si sa praticamente nulla se non che vive ancora a Detroit, la città che ha visto la nascita dei White Stripes. Incredibile pensare a come Meg sia riuscita a trascorrere il decennio successivo – l’era dei social – nella più completa discrezione. Quasi impossibile, oggi, trovare di lei anche solo una foto.

Non un caso senza precedenti (pensiamo a Mark Hollis o a Syd Barrett) ma di certo eclatante e che in qualche modo fa da specchio alla personalità stessa della musicista. Tanto chiusa nella vita privata quanto rumorosa con il suo strumento e sul palco, sembra alla fine essere transitata silenziosamente da una dimensione all’altra della propria personalità. E quella del silenzio è ora quella che la accoglie.