Maccio Capatonda torna ai trailer (e lo fa nudo) nel nuovo video [GUARDA]

Maccio
Credits: Maccio Capatonda / YouTube
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Maccio torna al suo primo amore: i trailer

Oggi Maccio Capatonda è noto per la sua poliedricità: l’attore è comico è stato protagonista di tantissimi format diversi, dagli sketch televisivi alle serie da lui stesso ideate, come Mario e TheGeneri, fino ai famosi film di cui è stato protagonista. Oltre, ovviamente, alle numerose comparsate in tv, come quella recente da Valerio Lundini, che non si fa mancare mai.

Chi però lo segue da più anni ricorda bene dove è iniziata la sua fortuna e quella dei suoi personaggi: con i trailer. Si era verso la fine degli anni ’00 e Maccio e compari furoreggiavano nei vari contenitori di Mai Dire, con il benestare della Gialappa’s Band, in una serie di finti trailer cinematografici che tutti ricordiamo a memoria.

Dallo storico La Febbra a Pazienza, da Mani in Alto (con il piccolo Riccardino Fuffolo) a Giammangiato, Maccio parodiava specialmente i teaser più estrosi dei film horror e thriller che regolarmente si potevano (e si possono tuttora) vedere al cinema. Naturalmente, da lì la cosa si è estesa a dismisura.

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Negli anni l’attore ha ricreato parodie di praticamente ogni cliché, in particolar modo proveniente dal cinema americano. Ma non sono mancate mai le parodie tutte italiane, come quella memorabie di Natale al Cesso, un ovvia presa in giro dei prodotti marchiati Boldi/De Sica.

Oggi, Maccio ritorna ai trailer con quello che lui stesso annuncia in caps lock come il “film dell’estate”. Una tagline che del resto in questa stagione non manca mai. Se pur non del tutto inattivo su questo fronte, negli ultimi mesi Maccio si è dedicato più a format come il famoso TG Casa Quarantena, o a varie pubblicità (sempre parodistiche, ma reali) di prodotti da lui sponsorizzati.

Questo nuovo trailer, invece, si presenta davvero come un prodotto “old style”. Ed è semplice quanto geniale, come al solito. Finita la doccia, un Maccio nudo (ma opportunamente coperto dove serve) non riesce a raggiungere l’accappatoio, perché quello… fugge. Lo insegue letteralmente, e quando alla fine ci mette le mani sopra ci viene svelato il titolo: “L’Acchiappatoio”.

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