Le 10 migliori interpretazioni di Tom Hanks [LISTA]

Una selezione dei 10 migliori film interpretati da Tom Hanks, uno degli attori più apprezzati e umili del cinema hollywoodiano contemporaneo.

Tom Hanks; Forrest Gump; Robert Zemeckis
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Molta strada ha percorso Tom Hanks dagli esordi in teatro e poi in televisione sul finire dei lontani anni ’70. L’attore, prima di diventare la star che tutto il mondo acclama, ha studiato recitazione teatrale a Sacramento, nella sua nativa California. Negli anni ’80 una grande occasione fu la sua apparizione in un episodio di Happy Days.

Il passo verso il grande schermo è breve e nel 1984 prende parte a Splash di Ron Howard. Da quel momento la sua carriera decollerà verso le vette più alte del cinema a stelle e strisce.

Tom Hanks è infatti uno degli attori hollywoodiani più apprezzati e amati dal pubblico (non solo di casa). Non stupisce infatti che abbia instaurato sodalizi con alcuni dei più importanti registi americani. Stiamo parlando infatti di uno degli attori più capaci e professionali che offre il panorama cinematografico contemporaneo.

È ormai risaputa la cordialità con cui accoglie i propri fan, sparsi in tutto il mondo. Costantemente l’attore ha proposto un’immagine di sé umile, lontana dal mito del divo inarrivabile. Si è sempre mostrato aperto a mettersi in gioco, senza prendersi sul serio. Hanks riesce in questo nonostante l’immenso successo raggiunto nel corso della carriera.

I film cui ha preso parte sono stati un grandissimo successo di pubblico. Ha recitato in produzioni memorabili della storia del cinema. Ha lavorato con i registi più talentuosi del suo paese. Insomma, da un fuoriclasse di questo calibro ci si aspetterebbe un atteggiamento di superiorità. Ma questo viene meno e tanto basta per farcelo amare.

Inoltre, non bisogna dimenticare il talento dell’attore, che ha saputo interpretare i ruoli più disparati. Il suo volto, intenso e dalla spiccata umanità, ha fatto emozionare milioni di persone. Nel cuore dello spettatore rimarranno sempre impressi i suoi personaggi.

Ecco la nostra selezione dei suoi 10 ruoli più importanti, dagli esordi agli ultimi anni

1) Josh Baskin – Big, 1988, Penny Marshall

Tom Hanks; Big
Tom Hanks in Big

Big rappresenta il primo grande successo di Tom Hanks, in quello che è un film di culto degli anni ’80. E proprio di quegli anni il film è una summa: dalle storie di adolescenti alla magia, dai videogiochi a spietati uomini d’affari.

La storia è quella di Josh Baskin (Hanks) che, deluso dalla sua vita da ragazzino, desidera di diventare grande davanti ad una misteriosa macchina dei desideri ad un luna park. Il mattino dopo, però, il desiderio si realizzerà per davvero e Josh sarà costretto a scappare ed a cercare nuovamente la strana macchina per tornare alla normalità.

Il film è diventato subito un cult amato da varie generazioni, ed è il classico film per famiglie di quegli anni. Parte del suo successo si deve sicuramente all’interpretazione di Hanks, che guadagna la sua prima candidatura all’Oscar.

Hanks riesce nel difficile compito di interpretare un adulto con l’età mentale di un quattordicenne in maniera convincente. Lo fa attraverso lo sguardo, i movimenti, il mondo di parlare e di esprimersi, in quella che è una delle sue migliori interpretazioni che lo lancerà a tutto gas nel mondo di Hollywood.

2) Andy Beckett – Philadelphia, 1993, Jonathan Demme

Philadelphia; Jonathan Demme
Tom Hanks e Denzel Washington in Philadelphia CREDITS: Columbia TriStar Pictures

In Philadelphia Tom Hanks interpreta Andrew Beckett, un ambizioso avvocato di Philadelphia assunto in un importante studio della città. Il fatto che egli sia omosessuale è tenuto nascosto ai colleghi.

Ma nel momento in cui contrae il virus dell’HIV e diviene un malato di AIDS, lo studio non può accettare una simile condizione. La sua carriera, come la sua vita, è stroncata. Ma l’ingiustizia del licenziamento lo spinge a intentare un processo contro i suoi ex-datori di lavoro. L’avvocato che lo sosterrà è Joe Miller (Denzel Washington), difensore dei deboli e degli oppressi della città.

Il duo di attori brilla di luce propria in una gara di bravura senza esclusione di colpi, come il processo che costituisce la narrazione. Entrambi i personaggi affrontano una crescita. Beckett si trova per la prima volta dalla parte dei perdenti a causa della sua condizione e lotta giustamente per i suoi diritti. Miller deve affrontare e superare la propria latente omofobia.

Il film non lascia scampo, mette in mostra un’America che ancora non riesce ad accettare le minoranze e le diversità. Il nostro Hanks entra perfettamente nei panni di un uomo che ha perso tutto. L’interpretazione è estremamente realistica, sebbene non manchino momenti ricchi di pathos.

La sua impostazione si potrebbe accostare alla grande scuola Daniel Day-Lewis, che venne considerato per il ruolo. La sofferenza fisica e psicologica è perfettamente espressa da un Tom Hanks le cui lacrime rigano il suo volto.

3) Forrest – Forrest Gump, 1994, Robert Zemeckis

Tom Hanks; Forrest Gump; Robert Zemeckis
Tom Hanks in Forrest Gump CREDITS: United International Pictures

Nel film Tom Hanks interpreta il protagonista nel successo che lo consacrerà nell’olimpo di Hollywood. La trama è senz’altro nota e ripercorre la vita di Forrest Gump, un ragazzo fuori dal comune nel suo percorso di crescita e maturazione. L’esperienza dell’amore, della cattiveria umana e della sua più grande vocazione, la corsa, accompagna il viaggio del protagonista.

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Cresciuto nel profondo sud e avendo dovuto affrontare la guerra, Forrest non è stato di certo baciato dalla fortuna. Ma la parabola della sua vita dimostra di potersela cavare anche quando il destino appare avverso.

Tom Hanks si cala totalmente nella parte, tanto da immedesimarsi nel personaggio. La recitazione appare sicuramente molto carica e a tratti sopra le righe, in modo da impressionare ed emozionare il pubblico. Inutile negare che l’obiettivo è raggiunto. Lo spettatore non può che affezionarsi all’adorabile protagonista nelle sue disavventure.

Ed è grazie a questa componente e all’ottima regia di Robert Zemeckis, che unisce finzione e realtà, che non si avverte il peso degli eccessi. Hanks è stato insignito con l’Oscar per la sua performance e il film è diventato un instant cult, impresso nella memoria di innumerevoli spettatori.

4) John H. Miller – Salvate il soldato Ryan, 1998, Steven Spielberg

Tom Hanks; Salvate il soldato Ryan; Steven Spielberg
Tom Hanks in Salvate il soldato Ryan. Credits: Paramount Pictures

Salvate il soldato Ryan è con ogni probabilità uno dei film di guerra più apprezzati e conosciuti del cinema contemporaneo. Il film di Steven Spielberg ha saputo coniugare la “grande” storia (lo sbarco in Normandia) con la “piccola” storia, ovvero le vicende del gruppo di salvataggio del soldato Ryan.

La trama racconta infatti della missione di salvataggio di Ryan (Matt Damon), disperso dopo le prime operazioni in terra francese. Il comando della missione è affidato a John Miller (Hanks), che dovrà avanzare fra mille difficoltà per riportare a casa il soldato disperso.

Il film, da tradizione spielberghiana, si avvale di un comparto tecnico notevole, che da vita ad una delle scene di guerra più lodate del cinema. Quella dello sbarco è infatti una sequenza indimenticabile, nella sua ampia durata, che lo ha reso il cult che tutti conosciamo.

Hanks è perfetto, questa volta in un’interpretazione posata di un uomo afflitto, sballottato dalla guerra e dalla sua crudeltà, dimostrando ancora una volta la sua duttilità e capacità di passare fra commedia e dramma in maniera eccelsa.

5) Paul Edgecombe – Il miglio verde, 1999, Frank Darabont

Il miglio verde; Frank Darabont
Tom Hanks in Il miglio verde CREDITS: Warner Bros. Pictures

L’opera è stata accolta molto calorosamente dal pubblico, è un grandissimo cult degli anni ’90. La regia è di Frank Darabont che torna, dopo Le ali della libertà, a trasformare in immagini un soggetto di Stephen King.

È il 1935 e nella prigione di Cold Mountain il miglio che separa i detenuti nel braccio della morte dalla sedia elettrica è proprio di colore verde cedro. Molti anni dopo l’anziano Paul Edgecombe (Tom Hanks) ricorda l’incontro che in quell’anno cambiò la sua vita.

Conobbe infatti John Coffey (Michael Clarke Duncan), un detenuto molto particolare. Incarcerato per lo stupro e l’omicidio di due gemelline, Coffey appare agli occhi di Paul come una vittima degli eventi. Infatti, la sensibilità e la bontà mostrate dal galeotto non appaiono compatibili con l’efferato crimine. Inoltre, Coffey è dotato del potere di assorbire i mali delle persone guarendole magicamente.

La storia non può lasciare indifferente il pubblico. Le interpretazioni dei due protagonisti risultano perfette e in grande sintonia. Hanks nel dolore e nel dubbio che lo assalgono trasmette con grande forza le sue emozioni. La sua interpretazione vira molto sul drammatico, ma si trova in perfetta armonia con l’atmosfera del film.

6) Chuck Noland – Cast away, 2000, Robert Zemeckis

Tom Hanks; Cast away; Robert Zemeckis
Un irriconoscibile Tom Hanks in Cast away CREDITS: United International Pictures

Un altro film estremamente noto e fregiato della presenza del grande Tom Hanks. Alla regia di nuovo Robert Zemeckis, che mostra una grande sinergia con l’attore californiano.

Il film racconta la storia di Chuck, dirigente della FedEx negli Stati Uniti. Per un viaggio di lavoro, si trova in Malaysia, ma al ritorno il suo aereo precipita nel Pacifico lasciandolo come unico superstite. Atterrato su un’isola deserta, cerca in tutti i modi di sopravvivere. Una grande forza gli è fornita dalla compagnia dell’iconico Wilson, una palla che funge da amico immaginario.

Quando a bordo della sua zattera prova a navigare verso la salvezza, ecco la sorte che gli apre le braccia. Una nave cargo lo raccoglie riportandolo negli Stati Uniti. Al ritorno a casa il mondo e il suo modo di guardarlo non saranno più gli stessi.

Il titolo rappresenta un altro centro per Hanks, che azzecca ogni scena fornendo il massimo della sua bravura. L’interpretazione è estremamente realistica, dosata e più equilibrata rispetto alle precedenti. Il suo volto veicola una disperazione che non può trovare tregua. L’unico attaccamento alla vita è rappresentato da un pacco FedEx ancora da consegnare, che rimane il suo obiettivo. Hanks vola altissimo e si guadagna ancor più la stima e l’affetto del pubblico.

7) Carl Hanratty – Prova a prendermi, 2002, Steven Spielberg

Prova a prendermi; Steven Spielberg
Leonardo Di Caprio e Tom Hanks nell’iconica scena di Prova a prendermi CREDITS: United International Pictures

Il film di Steven Spielberg campione d’incassi del 2002 rappresenta il ritorno del grande autore nonché la fantastica prova di un ensemble di attori indimenticabile. Insieme a Hanks spiccano un giovane Di Caprio e un eccezionale Christopher Walken. Il plot è costituito dall’infinita rincorsa, “tra gatto e topo”, di Carl (Tom Hanks) e Frank Abagnale jr. (Leonardo Di Caprio). Il secondo è infatti un ricercato truffatore perennemente in fuga celando la propria identità. Tra i due nascerà una strana amicizia, legata alla figura paterna che Carl rappresenta per Frank.

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Il film può essere tranquillamente accostato alla parola capolavoro. Spielberg torna con una forma impeccabile, mettendo in scena una sceneggiatura di ferro. A dare vita ai personaggi c’è inoltre un cast stellare. Tra questi Hanks regala una delle migliori prove.

Il suo personaggio è molto sfaccettato. Rigoroso e zelante, ma allo stesso tempo molto umano. Il dissidio interiore vissuto riguardo alla cattura di Frank lo tormenta. Si affeziona al ragazzo e sente di approcciarsi a lui quasi come un padre. L’attore riesce a mostrare tutto con delle semplici espressioni. Riesce a cogliere l’essenza di un’esperienza umana senza eccedere in vuoto patetismo.

8) Richard Phillips – Captain Phillips, 2013, Paul Greengrass

Tom Hanks; Captain Phillips; Paul Greengrass
Tom Hanks in una scena di Captain Phillips CREDITS: Sony Pictures

La storia vera del capitano Phillips era in programmazione sin dall’uscita dell’autobiografia Il dovere di un capitano, acquistata dalla Columbia. Dopo la conferma della presenza di Hanks “al timone”, la produzione può partire.

Il film racconta la disavventura, nel 2009, del capitano Richard Phillips a capo della Maersk Alabama per una spedizione umanitaria nel Corno d’Africa. La nave salpa alla volta di Mombasa, in Kenya, per fornire cibo e mezzi agricoli. Quando due barche di pirati somali irrompono sulla nave spetta al capitano gestire la situazione e prendersi le maggiori responsabilità. Quel che ne segue è un vero e proprio incubo per assicurarsi la sopravvivenza personale e di tutto l’equipaggio.

Inutile a dirsi, Hanks è perfetto nella parte del capitano Phillips. Questa volta si cala nei panni di un uomo serio, tutto d’un pezzo, consapevole dei propri doveri. L’impostazione documentaristica del regista Paul Greengrass rende la realtà della situazione e la tensione è palpabile in ogni scena.

Di conseguenza anche la recitazione è posata e tende al realismo puro. Il nostro Hanks, quindi, non sfocia in alcun patetismo, mantiene sempre alto un livello di credibilità. La paura del capitano è pari solamente alla determinazione di riportare a casa tutti i suoi colleghi. Queste emozioni sono perfettamente visibili nel viso di un Tom Hanks terrorizzato e allo stesso tempo lucido e dal sangue freddo.

9) Chesley “Sully” Sulenberger – Sully, 2016, Clint Eastwood

Tom Hanks; Sully; Clint Eastwood
Tom Hanks è Sully nell’omonimo film CREDITS: Warner Bros.

Il titolo rappresenta la conferma, se ce ne fosse bisogno, di un grande autore, che nonostante l’età, riesce a realizzare ancora film indimenticabili. Clint Eastwood mette in scena questa storia vera con la perizia e il coraggio di un artista giunto alla maturità.

Il protagonista è Tom Hanks, ovvero il capitano Sullenberger, il quale durante un volo di linea è costretto a praticare un atterraggio d’emergenza. L’unico modo per salvare tutti i passeggeri è un ammaraggio sul fiume Hudson. “Sully” è acclamato come eroe, ma la gloria dura poco. Le sue decisioni vengono messe in discussione dalla compagnia aerea. Inizia così una battaglia per affermare la validità del fattore umano nelle scelte d’emergenza.

Hanks si trova per la prima volta a lavorare col maestro Eastwood e l’incontro risulta vincente. I due artisti cooperano contribuendo col proprio talento nella creazione di un’opera d’arte. Il nostro Tom Hanks si trasforma, anche fisicamente, e diventa Sullenberger. La sua espressione è seria e riflessiva, porta il peso dell’esperienza e della razionalità. Ma non manca di mostrare la propria debolezza.

Messo in discussione e non lodato per il salvataggio, Sully vive un tormento interiore. In ogni movimento e in ogni sguardo Hanks veicola tutti questi stati d’animo con grande equilibrio.

10) Benjamin Bradlee – The Post, 2017, Steven Spielberg

The Post; Steven Spielberg
Meryl Streep e Tom Hanks in The Post CREDITS: 01 Distribution

Il film riunisce la coppia Hanks-Spielberg dopo Il ponte delle spie. Soprattutto favorisce l’incontro di due attori eccezionali come Meryl Streep e il nostro Tom Hanks. Rappresenta uno dei migliori film del regista di E.T., nonché uno dei migliori del decennio.

La storia narrata è un aneddoto reale, riguardante la pubblicazione nel 1971 dei Pentagon papers, documenti top secret del governo statunitense. Il caso mediatico nacque poiché le carte costituivano i veri resoconti della disastrosa guerra del Vietnam. La direttrice del Washington Post Katherine Graham (Meryl Streep), venuta a conoscenza dei documenti, è combattuta e vuole trovare il coraggio di pubblicarli. Il giornale si trova oltretutto in un momentaneo declino. L’aiuto del caporedattore Ben Bradlee (Tom Hanks) risulterà decisivo.

La storia è raccontata completamente dal punto di vista della Graham, ma grande spazio è riservato a Bradlee. Il personaggio di Tom Hanks è un uomo lucido e schietto, che ha fatto molta carriera partendo da redattore. Tuttavia, non può dimenticare dell’importanza della libertà d’espressione.

Hanks risulta credibilissimo nel mostrare tutte le sfaccettature del personaggio. La sua recitazione è ben dosata, ora calda e ritmata ora posata e distante. I due attori protagonisti fanno a gara di bravura, regalando delle interpretazioni indimenticabili.