Tom Hanks racconta la bocciatura di Forrest Gump 2

Durante una recente chiacchierata durante il podcast Happy Sad Confused, il noto attore ha raccontato il tentativo mancato di portare su schermo il sequel di Forrest Gump.

Tom Hanks; Forrest Gump; Robert Zemeckis
Tom Hanks in Forrest Gump CREDITS: U.I.P.
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Tom Hanks, attore, regista, sceneggiatore e produttore sia cinematografico che televisivo è uno dei volti più celebri e apprezzati di Hollywood: la star, che ha debuttato al cinema con He Knows You’re Alone (1980) di Armand Mastroianni, ha dato vita a personaggi memorabili che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Ci sono però, in particolare, alcuni ruoli che lo hanno consacrato più di altri, rimanendo nella leggenda.

È un esempio il capitano John Miller di Salvate il soldato Ryan (1998), il dirigente Chuck Noland naufrago in Cast Away (2000) anche se probabilmente Forrest Gump nel film omonimo di Robert Zemeckis (Ritorno al futuro, Polar Express) è quello che hanno tutti nel cuore. Non solo perché è valso a Tom Hanks uno dei due Oscar come Miglior attore nella sua carriera, ritirato nel 1995, ma anche perché la pellicola è rimasta nella memoria di parecchie persone.

Forrest Gump

Forrest Gump è stato un successo planetario: ha guadagnato la bellezza di 678 milioni di dollari in tutto il mondo e ha ottenuto un totale di 6 Academy Awards, dei grandi riconoscimenti per un lungometraggio che ha fatto la storia della settima arte e che nel 1998 è entrato in classifica nei migliori cento film statunitensi secondo l’American Film Institute. Detto questo, in una recente apparizione al podcast Happy Sad Confused di Josh Horowiz, lo stesso Tom Hanks ha ammesso che lui e Zemeckis hanno valutato la possibilità di realizzare un seguito di Forrest Gump, ma in realtà l’idea è naufragata subito.

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“Ti dirò che, con un sacco di tempo fra le due cose, abbiamo provato a parlare di un altro Forrest Gump, ma la discussione è morta in 40 minuti. E poi non ne abbiamo mai più… cioè, andiamo ragazzi”.

Che dire? Difficile pensare ad un sequel di titolo così tanto importante per la storia del cinema e per fortuna Tom Hanks ha voluto evitare un rischio davvero gigantesco.