Francesca Michielin e Fedez nel video ufficiale di Chiamami per Nome
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Francesca Michielin e Fedez erano tra gli artisti più attesi sul palco dell’Ariston. Durante la prima serata della kermesse canora (qui le nostre pagelle) i due si sono esibiti con il loro brano, Chiamami per Nome.
Un brano che aveva rischiato l’esclusione a causa di un errore commesso da Fedez che, sul suo account Instagram, aveva lanciato una story in cui si sentiva qualche nota del brano.
Tuttavia Chiamami per Nome è potuto rimanere in gara e, dopo la prima serata, si è piazzato quarto nella classifica provvisoria, piazzandosi Annalisa, Noemi e Fasma.
Oggi Francesca Michielin e Fedez sono secondi nelle tendenze di Youtube, dopo che è stato pubblicato il video ufficiale del brano presentato a Sanremo. Un video che, oltre a presentare la canzone fuori dalla cornice dell’Ariston, ha avuto l’obiettivo anche di omaggiare i teatri di Milano che, a causa della pandemia, imperversano in cattive acque.
Il video è caratterizzato da una serie di piani sequenza che seguono Francesca Michielin e Fedez mentre sono su vari palchi, circondati da professionisti del settore che sembrano stiano cercando di mettere su uno spettacolo, tra artisti, operai, elettricisti e così via.
E per tutto il tempo, i due cantanti si spostano in tre teatri di Milano. Si comincia dal Teatro degli Arcimboldi e in sovrimpressione appare la scritta: Il suo cartellone prevedeva oltre 230 eventi all’anno, 550.000 spettatori a stagione, centinaia di artisti, oltre a tecnici e collaboratori. Oggi il sipario è chiuso.
Il teatro successivo è il Teatro Menotti, che viene descritto così: Nel 2019 sono state oltre 320 le repliche in cartellone. Nel 2020 le repliche totali sono state solo 95. Da allora la stagione interrotta non è più ripresa.
Terzo teatro è il Teatro Gerolamo, dove: Si è passati da una media di 25 produzioni a stagione, uno a settimana, alla chiusura totale.
Il video di Francesca Michielin e Fedez si conclude di nuovo al Teatro degli Arcimboldi, pronto ad accogliere il pubblico, ma ancora terribilmente vuoto.