Scorsese e Eastwood: l’appello per salvare i cinema dalla pandemia

Martin Scorsese, Clint Eastwood e cinquanta altre importanti figure del cinema americano si attivano per salvare le sale dal pericolo di una chiusura definitiva

Scorsese
Clint Eastwood in una scena di The Mule
Condividi l'articolo

Martin Scorsese e Clint Eastwood sono estremamente preoccupati per il futuro delle sale cinematografiche

Martin Scorsese e Clint Eastwood sono solo due delle figure più importanti del cinema americano che hanno firmato un appello rivolto al Senato e alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti allo scopo di chiedere aiuti e fondi per i cinema. Le sale cinematografiche, per l’esattezza.

Moltissime sale, come sappiamo, sono a rischio chiusura definitiva a causa della crisi causata dal COVID-19, che in molti paesi ha tenuto lontani gli spettatori dal grande schermo per molti mesi e in diversi altri lo fa ancora adesso. Il cinema, in quanto evento sociale oltre che luogo fisico, è divenuto sinonimo di pericolosità.

Nella lettera i due leggendari registi, assieme anche a James Cameron, Barbara Broccoli, Patty Jenkins e Michael Bay, chiedono un pronto intervento per salvare gli esercenti dal fallimento: “[Senza fondi] i cinema potrebbero non sopravvivere all’impatto della pandemia” dice il testo della richiesta d’aiuto.

“I cinema sono un’industria essenziale che rappresenta il meglio che il talento e la creatività americani hanno da offrire”, prosegue la lettera. “Ma ora temiamo per il loro futuro”. Si fa presente anche che se la crisi prosegue il 69% dei piccoli e medi esercenti cinematografici dovranno dichiarare bancarotta.

LEGGI ANCHE:  The Irishman aprirà il New York Film Festival

Negli Stati Uniti i cinema hanno iniziato a chiudere a metà marzo. Diverse catene hanno riaperto con cautela introducendo nuovi regolamenti per la sicurezza sanitaria (come da noi). Ciò nonostante mercati grandi come quelli di Los Angeles e New York rimangono tuttora inagibili.

Le uscite di diversi importanti film, come i prossimi titoli Marvel/Disney e Top Gun: Maverick, sono state rimandate di mesi e mesi, quasi sempre al 2021 ma in alcuni casi anche oltre. Inoltre, gli sforzi per riportare gli spettatori americani si sono finora mostrati in gran parte inconcludenti e senza di loro l’industria non si potrà risollevare.

Fonte: The Guardian

Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook ufficiale, La Scimmia Pensa, la Scimmia fa.