Le Strade del Male: Recensione del film Netflix con Robert Pattinson

Le strade del male di Antonio Campos, con Tom Holland e Robert Pattinson, era tra le novità più attese questo mese su Netflix. Ecco la nostra recensione.

Le strade del male
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Le strade del male, The devil all the time, è il film Netflix del momento. Antonio Campos ha adattato il romanzo omonimo di Donald Ray Pollock, raccontando l’America rurale, l’America profonda, attraverso un dramma minimale, carico di disperazione e morte.

Ambientato tra gli anni ’50 e ’60 in due minuscole cittadine di Ohio e Virginia, Le strade del male è un film corale, forte delle eccellenti interpretazioni di Tom Holland, Robert Pattinson, Bill Skarsgard, Mia Wasikowska e un cast integralmente ispirato.

L’eco del Selvaggio West non sembra poi così lontano, in queste piccole comunità attraversate da una violenza strisciante, gravate dalla povertà e l’ignoranza, eternamente regolate dalla legge del più forte.

Nel film di Antonio Campos l’eco del Western si trasforma così in “Opera al nero”, e il risultato è una dolente tragedia contemporanea che ha già polarizzato le attenzioni del pubblico.

Le strade del male: la trama (no spoiler)

Le strade del male
Robert Pattinson è il predicatore e il villan de Le strade del male, dal 16 Settembre su Netflix

Knockemstiff (Ohio) e Coal Creek (West Virginia) non sono che due punticini sulla mappa degli USA. È la voce del narratore, che appartiene allo stesso Donald Ray Pollock, che guiderò il nostro ingresso nella prima cittadina: una comunità di appena 400 anime, dove tutti sembrano imparentati tra loro.

È il 1957 e Willard Russell (Bill Skarsgard) è un giovane reduce di guerra. Si ferma solo casualmente in Ohio, lungo la strada che lo ricondurrà finalmente a casa, in Virginia. Ma quella cameriera che gli porge un caffè è destinata a rubargli istantaneamente il cuore.

Mentre Willard incontra Charlotte (Haley Benett), nello stesso bar cupido scocca un’altra freccia: Sandy e Carl Anderson (Riley Keough e Jason Clarke) sono invece destinati a intraprendere una lunga carriera come serial killer.

Sembrano le perfette premesse di un film dei Fratelli Coen, ma questa è una storia diversa, che si sviluppa come un’inesorabile spirale di morte e violenza. E al centro c’è Arvin Russell (Tom Holland): un adolescente che scopre troppo presto l’orrore del mondo.

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Le strade del male: recensione

Il romanzo di formazione di Arvin Russell è una storia nera, dove non troveremo ridenti case nella prateria, ma solo angusti, sporchi tuguri tra i boschi. Quei boschi sterminati che, per altro, abbiamo imparato a conoscere grazie agli stilemi dell’Horror.

Come Horror insegna, tra quelle immense distese d’alberi, protetti da un silenzio assordante, accadono spesso i più crudeli misfatti. Ma per i protagonisti de Le strade del male, quei boschi si prestano ugualmente come mattatoi o chiese a cielo aperto, dove invocare insistentemente il Signore.

È un Dio che, in effetti, non sembra intenzionato a rispondere. Eppure, la religione resta l’unico collante di queste piccole comunità rurali, che si riuniscono ogni Domenica al cospetto di ferventi predicatori, capaci di esercitare l’influenza di veri leader carismatici.

Il film ci introduce subito, brutalmente in uno scenario desolato, dove i personaggi sembrano dimenarsi nella più totale assenza di prospettive, pace o speranza.

Una tragedia dove nessuno è innocente

L’affresco de Le strade del male comprende bulli e poliziotti corrotti, pazzi e povera gente, e al centro due orfani: Arvin e Lenora (Eliza Scalen), cresciuti insieme come fratelli.

Il narratore onnisciente non è altri che Donald Ray Pollock: scrittore che è realmente cresciuto nella piccola Knockemstiff. Ed è forse questo il segreto di un film che cerca l’America reale tra l’eco di tante memorie cinematografiche, conservando un acre sapore di verità.

L’urgenza narrativa che manca a tanto cinema contemporaneo è l’elemento dirompente del film di Antonio Campos, capace di combinare un’impeccabile confezione retrò, scandita dalle note della più classica Country Music, con la sensazione sferzante della vita vissuta.

Sensazione che si amplifica grazie a un cast che riunisce una serie di giovani, straordinari talenti. Anzitutto Bill Skarsgard, che non è solo il figlio di Stellan Skarsgard (Nymphomaniac, Chernobyl) o il fratello di Alexander Skarsgard (Melancholia, True Blood), ma sembra avviato a una brillante carriera.

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Poi Eliza Scanlen (Babyteeth, Sharp Objects) Mia Wasikowska (Alice in Wonderland) e Harry Melling (alias Dudley della saga Harry Potter), che nella breve parentesi dei loro personaggi sanno offrire una performance folgorante.

E naturalmente loro: Tom Holland e Robert Pattinson. Spiderman e Batman rivelano qui il loro più brillante talento drammatico, indossando maschere tragiche, come un eroe e un antagonista decisamente sui generis.

Solo pochi giorni fa vi avevamo parlato di Tenet, e come Robert Pattinson avesse sbaragliato la concorrenza, imponendosi come attore più incisivo del cast.

Qui troviamo l’ennesima conferma di un talento istrionico, capace di passare con disinvoltura da quell’eroe senza macchia e senza paura, distinto da un’eleganza ineffabile, al Reverendo de Le strade del male. Un essere sordido, volgare, pronto ad affabulare il volgo con sermoni esplosivi e vuoti.

Nota a margine: non è possibile apprezzare la performance di Pattinson se non in lingua originale. Il dato sconcertante è come abbia saputo riprodurre il più estremo accento virginiano, la cadenza tipica dei redneck, del profondo Sud degli Stati Uniti.

Ma il discorso vale per il film in genere. Quelle voci, quegli accenti sono un elemento fondamentale de Le strade del male, che un doppiaggio eccessivamente pulito rende irrimediabilmente mutilato (e per qualcuno, perfino insipido).

“Certe persone nascono solo per essere sepolte”. È questo il leit motiv di un’autentica tragedia contemporanea. Una storia dove nessuno è innocente, tranne forse quel narratore onnisciente, che sa descrivere ogni personaggio senza giudizi. Forse, perfino con amore.

le strade del male
Bill Skarsgard ne Le strade del male di Antonio Campos, dal 16 Settembre su Netflix

Il Cast

Tom Holland: Arvin Russell

Bill Skarsgård: Willard Russell

Robert Pattinson: Reverendo Preston Teagardin

Haley Bennett: Charlotte Russell

Eliza Scanlen: Lenora Laferty

Harry Melling: Roy Laferty

Riley Keough: Sandy Henderson

Jason Clarke: Carl Henderson

Sebastian Stan: Lee Bodecker

Mia Wasikowska: Helen Hatton

Il trailer ufficiale del film Netflix

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