Tame Impala dimostra come si fa la musica del futuro, con mixer e un ottimo senso del ritmo
Tame Impala partecipa alla serie Tiny Desk Concert, esibendosi dal proprio studio con un’installazione musicale essenziale che dice tutto del suo stile attuale. Accompagnato da Jay Watson (GUM) e Dominic Simper, Kevin Parker ri-arrangia tre canzoni tra le sue più famose dell’ultimo periodo.
Si tratta di Breathe Deeper, Is It True e Patience, quest’ultima pubblicata come singolo a sé stante più di un anno fa. Le prime due sono invece tra le tracce centrali dell’ultimo album dell’artista australiano, The Slow Rush, pubblicato il 14 febbraio 2020.
Un disco che ha trovato il consenso della critica ma ha lasciato diviso il pubblico, tra nostalgici della prima era del progetto, quella più psych-rock, e fan dell’ultima ora conquistati dai suoni pop e perfezionati dell’artista.
Eppure, già la natura di questo mini-concerto dovrebbe rendere chiara l’idea: per Kevin Parker non si fa marcia indietro. Giocando con mixer, basi, sample ed effetti, il cantante re-interpreta i suoi stessi pezzi in versione inedita, a metà tra performance e DJ Set.
Più ancora che come vocalist, chitarrista e musicista, infatti, negli ultimi anni Kevin Parker è emerso come autore, produttore ed arrangiatore sopraffino. Genio delle nuove tecnologie di registrazione, non a caso è stato richiesto come collaboratore da Travis Scott, Lady Gaga, The Weeknd, Mark Ronson e persino Kanye West.
Di fronte alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, e ben espletate nel video qui sopra, è chiaro che nella musica di Tame Impala per il rock chitarristico di stampo classico non c’è più spazio. Per i fan storici è forse venuto il momento di farsene una ragione.
