Heath Ledger non presentò gli Oscar per le battute su Brokeback Mountain

Quanto Heath Ledger si trascinava dietro il peso delle battute su Brokeback Mountain

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Heath Ledger mal sopportava ogni tipo di battuta sul film di Ang Lee

Continua a far discutere, diversi anni dopo la sua uscita, il film Brokeback Mountain di Ang Lee. La storia, ambientata nella seconda metà del secolo scorso, aveva fatto scalpore nel 2005 (il che è tutto dire) per aver rappresentato una storia d’amore omosessuale, in maniera anche esplicita e indagandone i retroscena culturali. Come risultato per questo impegno, profuso da Heath Ledger e Jake Gyllenhaal sotto la regia di Lee, arrivarono due candidature all’Oscar, ma anche infinite prese in giro per i due attori. Proprio all’ombra di ciò Heath Ledger rifiutò poi, nel 2007, di presentare la cerimonia degli Academy Awards di quell’anno, paventando ulteriori scherzi a tema di pessimo gusto. Nello specifico, ricorda oggi Gyllenhaal, l’organizzazione stessa degli Oscar aveva in mente di inscenare una specie di sketch come presa in giro delle tematiche del film.

“Non è uno scherzo per me” avrebbe allora detto Ledger, secondo quanto riporta il collega “Non voglio farci battute”. Una presa di posizione certo difficile, e che fece forse seguito alla mancata occasione, per Ledger, di vincere il suo Oscar come Miglior Attore l’anno prima, nel 2006. Quell’anno il premio era infatti andato a Philip Seymour Hoffman, per Capote. Neanche il film, a sua volta candidato come Best Movie, aveva vinto, dato che il premio se l’era aggiudicato a Crash di Paul Haggis. Pure Gyllenhaal, candidato a sua volta come Miglior Attore Non Protagonista, perse contro George Clooney. In seguito Heath Ledger si è aggiudicato la statuetta, postuma, come Miglior Attore Non Protagonista per la sua performance come Joker ne Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, del 2008; uno degli ultimi film girati dall’attore prima della sua morte, nello stesso anno.

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Fonte: Indiewire

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